Ma il Bari vuole davvero diventare grande?
Bisogna essere chiari in queste occasioni e necessita aprire gli occhi a chi mette troppo sentimento nel tifare per la squadra e poi spesso viene puntualmente deluso.
Premettendo che il tifoso di ogni squadra prima o poi deve assorbire qualche delusione, a maggior ragione un tifoso biancorosso non può essere da meno, ma deve anche rendersi conto che non bastano una serie di risultati positivi per sperare in traguardi più ambiziosi perché il cambiamento deve partire dai quadri alti della società.
Non basta avere una società solida economicamente ma necessitano investimenti per competere con i migliori e bisogna sicuramente imparare ad assumersi i rischi con la consapevolezza che qualche volta un affare potrebbe anche risultare un fallimento.
Non basta avere 60mila spettatori per 3 partite all’anno ma bisogna riempire lo stadio anche in quelle che non sono di cartello ed incitare la squadra nei momenti difficili.
Personalmente trovo clamoroso il fatto che si sia contestata una squadra che ha fatto un campionato strepitoso e che adesso sembra aver tirato i remi in barca per il raggiunto appagamento dovuto all’obiettivo raggiunto.
Sicuramente le 3 sconfitte consecutive, contro Roma,Siena e Napoli hanno chiavi di lettura molto diverse tra di loro.
La prima, contro i giallorossi, a mio avviso in campo hanno fatto la differenza le diverse motivazioni che evidentemente per gli avversari erano più forti visto che in gioco c’era una buona fetta di scudetto.
Quella di Siena lascia sconcertati soprattutto dopo il buon primo tempo che i biancorossi avevano giocato. Una partita dal doppio volto che lascia spazio a qualche domanda e molta dietrologia. Un bari che nel secondo tempo è rimasto negli spogliatoi regalando i 3 punti ai bianconeri Senesi ancora speranzosi di potersi salvare.
L’ultima, quella di domenica contro il Napoli è stata una sconfitta che brucia in quanto era un Derby acceso, perché bisognava invertire rotta e perché bisognava sfatare il tabu partenopeo che ancora resiste dopo 12 anni.
I biancorossi hanno giocato ed hanno sperato di trovare il pareggio dopo essere stati in svantaggio per due reti a zero ma alla fine non ci sono riusciti.
La differenza in campo l’hanno fatta i lampi da fuoriclasse di Lavezzi e la mancanza di Almiron dal primo minuto.
Un Bari appagato dunque,e vittima dei tanti infortuni ai quali la striminzita rosa non riesce a sopperire.
Per diventare grande, bisogna dare continuità ad un progetto e saper trattenere i migliori elementi della rosa per più anni e non solo per gentile concessione di altri presidenti.
Bisogna avere una mentalità imprenditoriale che ti permette di credere in un’obiettivo fino in fondo.
Per diventare grande il Bari dovrebbe lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita senza contare ai favori presenti che protrebbe fare per poi ricavare elemosine future.
Matarrese adesso minaccia di andare via (mai minaccia è stata più dolce) ed è ormai palese il fatto che Perinetti non senta l’appoggio della società alle spalle e stia progettando di lasciare la piazza del galletto.
Visto questo quadro generale ed analizzato come stanno le cose, conviene a tutti godere della salvezza anticipata ed insperata che ha sbalordito anche i bookmakers inglesi, sperare che il campionato finisca il prima possibile e pregare affinchè il Bari voglia un po’ bene a se stesso e sappia programmare con largo anticipo un futuro che possa far regalare ancora emozioni forti come quelle della prima parte di quest’anno.
Per finire il Bari pur essendo una grande piazza deve ancora imparare tanto per aspirare al ruolo di grande del calcio italiano e restare stabilmente nei piani alti della classifica.
Altre notizie - Riflessioni Biancorosse
Altre notizie
- 08:00 Pereiro, altro flop. Ingresso opaco, la pagella è inequivocabile
- 07:30 Gautieri: "Non mi aspettavo la sconfitta del Bari: brutta battuta d'arresto"
- 07:00 Da Cosenza - Rossoblu vittoriosi dopo tanto. Alvini premiato
- 21:40 Bari fantasma a Cosenza, perdono anche Modena e Cesena. Vincono Brescia e Sassuolo. Risultati e classifica aggiornata
- 21:00 Chi sale e chi scende - Radunovic tiene a galla la barca. Bocciati tutti gli altri
- 19:30 Pallone d'oro biancorosso - Batosta Bari col Cosenza. Chi il migliore?
- 18:05 Bari, altra figuraccia a Cosenza. Così si manca di rispetto a tifoseria e città
- 18:00 Alvini (all. Cosenza): "Abbiamo vinto sprecando una marea di palle gol"
- 17:45 Longo: "Sconfitta meritata, è mancato il cuore. Le altre perdono? Pensiamo a noi. Ritiro potrebbe aiutarci"
- 17:30 Radunovic monumentale, Lasagna e Pereiro da horror. Favilli l'ultimo ad arrendersi. Le pagelle
- 17:11 Cosenza-Bari, il tabellino del match
- 15:01 Cosenza-Bari 1-0, fischio finale. Biancorossi sconfitti dall'ultima in classifica. Rivivi il live
- 13:00 Occhio a Gabriele Artistico, il giovane bomber che ha già colpito il Bari all’andata
- 12:30 Alvini vs Longo, perfetta parità. Cosenza, numeri horror nel secondo tempo
- 12:00 Cosenza-Bari, i precedenti. Da Zaniolo a Cheddira: Calabria terra difficile per il Galletto
- 11:45 Lasagna, serve un gol per sfatare un piccolo tabù. Le due squadre soffrono su palla inattiva
- 11:30 Cosenza-Bari, precedenti in equilibrio. I lupi hanno un dato inquietante negli ultimi match
- 11:00 L'andata - Bari, col Cosenza non basta Pucino: rosso e beffa nel finale
- 10:30 I temi di Cosenza-Bari: Imperativo vincere, Cosenza senza tifo. Falletti rischia e la reazione alle parole di Longo
- 10:00 Il Bari affronta l’ultima, uno scontro salvezza ed il derby emiliano. La presentazione della giornata
- 09:00 Social - Bonfanti e Tripaldelli, che dolcezza! Antenucci: "Vi porterò sempre nel cuore"
- 08:00 Storie biancorosse - Al Marulla un colpo di testa regala i tre punti a Mignani
- 07:00 Cosenza-Bari, le probabili: Simic si scalda. In attacco Falletti è di nuovo in bilico
- 23:00 SPECIALE - L'ultima promozione in A, Sodinha: "La tifoseria barese è unica. Conte? Un martello, ci fece allenare subito dopo una vittoria"
- 22:00 Magalini traccia la rotta del Bari: unità, fiducia nel gruppo e programmazione per il futuro
- 21:00 Modena, Cauz torna sul Bari: "Una battaglia, avremmo firmato prima"
- 20:00 Bari a Cosenza per spingere ancora l’altalena: stagione in bilico tra slanci e frenate
- 19:00 Cosenza-Bari, tifosi di casa diserteranno lo stadio. Il comunicato
- 18:45 Calciatori in Nazionale, al Bari una somma dalla Uefa
- 18:30 Cosenza, Alvini: "Cercheremo di fare il massimo. Solo due out"
- 18:00 Instagram biancorossi: la scheda di Pucino. Cento volte Bari ed un “incastro perfetto” con il sushi
- 17:00 Da Cosenza a Cosenza, è sempre crocevia: l'anno scorso per la salvezza, quest'anno per i playoff
- 16:00 Verso Cosenza, sono 25 i convocati. Tutti disponibili, la lista
- 15:30 Guerrero ricorda: "A Bari veri amici, a cominciare da Amoruso. Trenino? Tutti in fila e iniziò la festa"
- 14:00 Di Cesare: “Qualcosa è mancato ma la squadra è forte”
- 13:50 Magalini: “Rosa corta? Domani qualcuno va in tribuna. Ci sono pochi giocatori da doppia cifra, da Lasagna contributo importante”
- 13:45 Magalini: “Non è detto che avremo più soldi la prossima stagione, i giocatori vogliono restare. Non siamo stati costanti ma abbiamo perso poco”
- 12:10 Magalini all'attacco: "Maggiore il colpo più importante della B dopo Pohjanpalo. Longo? Non ha pensieri diversi dai nostri"
- 11:55 Magalini: "Playoff alla portata. Prestiti? Falso problema. Futuro: ci siamo confrontati in maniera velata"
- 11:45 QdP - Magalini lascia? Due club su di lui. Longo, permanenza difficile
- 11:30 Pillon su Longo: "Le sue dichiarazioni sorprendono"
- 11:25 Maiellaro senza mezzi termini: "Niente playoff? Un fallimento. Maiello, Simic e il brutto segnale"
- 11:00 Tutti i video di TuttoBari. Seguici sul canale Youtube e non solo
- 10:00 Bari, Cesena e Modena: è un finale thrilling. Il calendario delle tre squadre in lotta per l'ottavo posto
- 09:00 Verso Cosenza-Bari: il tifo risponde presente, sold out il settore ospiti
- 08:45 Antenucci e l'addio al calcio. Il Bari: "E' stato un privilegio"
- 08:00 Bari, la difesa soffre. Il girone di ritorno parla chiaro: serve invertire la rotta
- 07:00 Bari, chi guida davvero questa squadra? La crisi silenziosa dei leader
- 23:00 Boban torna in Croazia. Sarà presidente della Dinamo
- 22:00 Grosso, altro trionfo. Da Sassuolo: "E' il giusto mix fra Conte e Inzaghi"
- 21:00 Giovanili, le prossime gare: Primavera in casa del Palermo
- 20:00 Antenucci e il Bari, un vera storia d'amore. Dal primo gol in C alla rete illusoria di Cagliari: le immagini piú significative in biancorosso
- 19:00 Cosenza, è profondo rosso. E Alvini medita di lasciare in panchina un ex Bari
- 18:55 La giornata - Allenamento al San Nicola: tattica, azioni offensive, conclusioni. Domani la partenza per la Calabria
- 18:20 Sorpresa Bari: niente conferenza di Longo, domattina parlerà Magalini
- 17:30 Obaretin, la guida di Di Cesare e la porta aperta su Bari. L'agente: "C'è una possibilità concreta di restare"
- 17:00 Bari, trasferta stregata: solo tre vittorie lontano dal San Nicola. Cosenza spartiacque per continuare a sognare
- 16:00 Il Galletto in analisi - Bari, il sogno playoff tra pochi alti e molti bassi
- 15:30 Cosenza-Bari, la designazione arbitrale. Un solo precedente con i galletti
- 15:00 ADL sorride: nominato miglior manager sportivo del 2024