Sembra ufficialmente tacere la vicenda che tanto appassiona i tifosi del Bari e tiene sulle spine quei supporter che gradirebbero un cambiamento radicale.
In realtà ci sono notizie tacite e contrastanti che mi lasciano un po’ perplesso.
Qualcuno ha annunciato che il Bari è già stato venduto e che devono essere definiti solo alcuni particolari.
Questa notizia risulta essere la solita bufala per far leggere articoli in momenti di calma piatta.
Il presidente Matarrese dopo essere giunto a Ridanna si è subito fermato a colloquio con Perinetti e Ventura per alcune strategie di mercato e senza rilasciare nessuna dichiarazione è andato via.
Atteggiamento strano questo.
Perché il patron del Bari dovrebbe rafforzare la squadra se ha fissato già il prezzo di vendita ?
Il mercato non è chiuso e Perinetti sembra ancora impegnato su mille fronti ma, a mio avviso su nulla di preciso , perché ogni nome che si fa è solo un sondaggio o una possibile finestra che si potrebbe aprire.
Poi questa finestra si richiude subito quando un’altra società si intromette nella trattativa.
Mister Ventura ha preso la sua posizione e dice di volere che la famiglia Matarrese resti a Bari e continui la sua storia trentennale.
Dietro questa affermazione c’è forse una piccola dose di opportunismo visto che si vocifera che in caso di nuova presidenza il primo a partire sarebbe proprio lui.
Allo stesso tempo il mister “supplica” chi di dovere per l’acquisto di tre elementi di valore che ancora non sono arrivati e che andrebbero a dare una solidità maggiore al Bari.
Matarrese, da quando è nata questa trattativa, si è dichiarato sempre favorevole alla vendita ma in questi giorni si muove come se avesse avuto dei ripensamenti.
Perinetti è lui il punto fermo di questa società , forte della sua grandezza che in questi anni ha sempre dimostrato.
E’ da lui che il Bari dovrebbe ripartire in caso di cambiamento radicale o comunque è con lui che deve continuare se nulla muta.
Perinetti è il come filo conduttore, il punto di riferimento, anche se poi Criscitiello, direttore di tuttomercatoweb, ha sentenziato con un bel 4.5 il mercato della squadra biancorossa.
In realtà il voto così basso lo ha dato a Vincenzo Matarrese per la poca disponibilità economica messa a disposizione della campagna di rafforzamento.
“Non si può pretendere caviale e champagne se per la spesa ci sono a disposizione 10 euro”
Il Bari deve assolutamente restare in Serie A, questo obiettivo è di primaria importanza per evitare un tracollo l’anno prossimo, ed allora si muova chi deve farlo prima che sia troppo tardi.
Certo che il Bari visto in queste prime uscite non mi ha fatto impazzire, ma è anche vero che le amichevoli lasciano sempre il tempo che trovano e nulla di più.
Il Bari nelle mani dei russi diventerebbe europeo, ha dichiarato Villa, anche se il primo anno verrebbero acquistati solo 4 calciatori e la rosa non verrebbe stravolta assolutamente e l’obiettivo resterebbe sempre lo stesso.
A questo punto, riflettendo sulla situazione con la freddezza di chi sta in tribuna, gli schieramenti sono chiarissimi:
Vincenzo Matarrese è ancora incerto perché vorrebbe ricavarne ancora di più visti i vantaggi economici che questa operazione apporterebbe nelle tasche della holding.
Giorgio Perinetti è tranquillo e sta a guardare alla finestra, conscio del suo valore e della sua indispensabilità in fatto di mercato e gestione delle risorse.
Giampiero Ventura è perplesso e spera ogni giorno che le cose non cambino, perché altrimenti il suo posto sulla panchina dei galletti sarebbe seriamente a rischio.
I nuovi acquirenti sembrano decisi ma non convintissimi del passo da fare.
I calciatori biancorossi si trovano nella terra di mezzo.
Non sanno per chi lavorare anche se hanno dichiarato, chi palesemente e chi in maniera velata, che il loro impegno sarà sempre grande per la maglia e per dimostrare il loro valore come singoli e come squadra.
articolo di Giò Ametrano su tuttobari.com
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