Il Bari è andato all’Olimpico forte della carica dei 10mila tifosi e di una classifica felice ma non è bastato per avere la meglio su una Roma che invece non ha dominato ma ha saputo chiudere la partita in 25 minuti con l’aiuto di un Totti strepitoso.
Che il capitano giallorosso fosse un campione lo sapevano tutti, e che è ancora in grado, nonostante l’età e gli infortuni, di sbalordire i suoi tifosi a suon di gol e colpi di classe, lo ha dimostrato contro il Bari.
Detto questo, bisogna dire che i tifosi baresi in trasferta a Roma si sono comportati benissimo e nonostante l’elevato numero di presenze, hanno sventolato le bandiere ed incitato la propria squadra fino al 90esimo pur con il cuore dolente. Non ci sono stati scontri e nonostante questo, la giornata positiva di sport è finita con la solita polemica creata ad arte dai media.
Totti, dopo aver fatto la sua tripletta, viene sostituito quasi alla fine della partita.
Ranieri voleva forse regalargli una standing ovation ed invece i numerosi biancorossi sugli spalti lo hanno fischiato sonoramente.
Personalmente non avrei fischiato il numero dieci della Roma e mi sarei alzato in piedi per applaudire un campione che dopo anni di carriera e decine di gol, trova ancora le motivazioni per estrarre dal cilindro prestazioni meravigliose che ogni amante del calcio dovrebbe lodare.
Allo stesso modo però non critico chi ha manifestato il proprio disappunto in maniera sonora e solamente tale, contro chi ha messo nella rete alle spalle di Gillet 3 palloni che hanno affossato i propri beniamini.
Non condivido assolutamente l’epiteto con il quale il famoso giornalista televisivo, Giampiero Mughini, ha etichettato i tifosi biancorossi e li ha messi sullo stesso piano di altri che invece hanno esternato opinioni razziste.
Definire in diretta televisiva, nella trasmissione “Controcampo” su Rete 4, i tifosi baresi presenti domenica all’Olimpico, dei “BASTARDI” mi sembra davvero esagerato e fuori luogo.
Chi va allo stadio paga un biglietto ha il diritto di poter esprimere il proprio disappunto in maniera civile.
La gente vede uno spettacolo dagli spalti e se qualche attore viene contestato resta un’opinione personale o di un gruppo ma si ha comunque il diritto di poterla fare, altrimenti chiudiamo gli stadi e vediamo tutti la partita stesi sul divano di casa.
“…vergognosi…i fischi a Totti che esce da uno stadio dove è stato campione, da parte di un gruppo di BASTARDI della squadra avversaria....”.
Queste sono le parole precise di Mughini alle quali poi è stato fatto un applauso da parte del pubblico presente e come se non bastasse, anche Paolo Liguori ha avallato tali affermazioni e nemmeno il presentatore si è opposto.
Di vergognoso qui è l’esempio di cattiva televisione che è stata data.
Trovo scandaloso che i protagonisti di tale scempiaggine si trovino seduti a giudicare i violenti negli stadi quando poi loro per primi non insegnano la buona educazione e con le loro parole aizzano gli animi dei facinorosi.
Ribadisco che non condivido i fischi spediti ai danni di un calciatore che si è battuto ed ha vinto sul campo in maniera leale. Forse tali fischi hanno segnato il quarto gol della Roma contro un Bari che già soccombeva , ma non mi sento di condannare chi li ha emessi e soprattutto condanno vivacemente chi invece di lodare i festanti tifosi del galletto, si è permesso il lusso di definirli BASTARDI e di metterli sullo stesso piano di altri tifosi che invece si son resi protagonisti di cori razzisti.
Mughini adesso dovrebbe chiedere scusa ed imparare ad utilizzare dei termini più consoni ed assennati.
Dovrebbe riflettere qualche attimo in più prima di esplodere parole offensive ed oltraggiose verso chi non lo merita. In televisione andrebbe insegnata l’etica comportamentale ed invece ci troviamo ad ascoltare gente che vuole fare per forza lo show. Vergogna !
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