Oggi nella rubrica AMARCORD vi parleremo di un giocatore che arrivò a Bari dall' Avellino nella stagione 1984-1985. Il suo curriculum è di tutto rispetto: esordio in serie A non ancora ventenne, nelle file del Bologna e contro l'Inter. Gavetta in serie B con Palermo e Spal. Finalmente titolare in serie A con l'Avellino, dove su 5 reti totali, riesce a siglare 2 doppiette.
Arriva a Bari, fortemente voluto da mister "Maciste" Bruno Bolchi. E' una tipica seconda punta, molto abile nel partire palla al piede in velocità, e pronto a mandare in rete il suo compagno di reparto. Su di lui e sul suo compagno di reparto Edy Bivi, il Bari affida le speranze di un campionato di spicco in serie B.
Si tratta di Alberto Bergossi. Nato a Forlì, il 25 Giugno 1959. Dotato di una buona corsa, ben presto diventa uno dei beniamini della curva biancorossa. Riesce a mandare in rete non solo il suo compagno di reparto, ma anche i centrocampisti come Luciano Sola. La sua prima rete non tarda ad arrivare. Il 9 Settembre 1984, al "della Vittoria" riesce a trovare la via del gol. Il Bari gioca in casa contro la Cavese, gara valevole per l'ultimo turno del girone eliminatorio di Coppa Italia. Al 19° è sua la rete del raddoppio. Al 77° concede il bis personale, firmando il 4-0. La partita finirà 5-0 grazie alla doppietta del suo compagno di reparto. I 2 si intendono a meraviglia ed il 30 Settembre 1984 siglano le 2 reti che permettono ai biancorossi di sconfiggere i cugini leccesi, in un derby tutto agonistico.
Ma se la rete di Bivi è un capolavoro di velocità e tiro di precisione, quello di Alberto Bergossi è il goal che di diritto entra nella cineteca dei coal più belli della storia barese. A 4 minuti dal termine, parte in volata da centrocampo, fa tutto da solo, potrebbe passare qualche compagno ma decide di scartare 3 avversari più portiere, andando a depositare la palla in rete. Ora il numero 11 biancorosso è a tutti gli effetti un beniamino non solo della curva ma di tutta la tifoseria. Dopo questo goal memorabile, bisogna aspettare l'anno nuovo per vedere esultare nuovamente il bomber di Forlì. E lo fa per 3 partite consecutive: contro Cesena, Padova e Catania, fruttando la bellezza di 2 vittorie casalinghe ed un pareggio fuori casa. Suo è anche l'ultimo goal del campionato, su rigore, dando la vittoria sul Pescara. Vittoria che permette al Bari il ritorno in serie A. Nella sua prima stagione mette a segno 6 reti in campionato e 2 in Coppa, risultando il secondo bomber in casa biancorossa. La stagione nella massima serie, purtroppo non è molto fortunata, sia a livello personale e sia a livello di squadra. Colleziona in tutto 20 presenze e mette a segno solo 1 rete. Senza farlo apposta, la sua unica marcatura la sigla nel derby contro il Lecce. E' il 27 Ottobre 1995. Il Bari è in vantaggio grazie alla rete dell'inglese Rideout, quando a 10 minuti dal termine, dal limite dell'area, Bergossi, lascia partire un bolide di destro che va ad insaccarsi all'incrocio dei pali, alla sinistra del portiere. Purtroppo questo suo unico squillo, non consente al Bari di salvarsi.
Nella stagione successiva si trova a far sempre reparto sia con Bivi che con Rideout, sotto la guida tecnica di Enrico Catuzzi. Anche questa stagione deve accontentarsi di esultare in una sola partita. E solo alla 12esima di ritorno. La partita è Bari-Modena. Questa volta il numero 11 barese non si accontenta di siglare una sola rete, ma visto il lungo digiuno, realizza la doppietta. 20 presenze e solo 2 goal, portano al prestito nella sua Forlì per la stagione 1987-1988.
Ritorna la stagione successiva, ma solo per fare la panchina ai bomber Monelli, Scarafoni e Perrone. Nonostante tutto riesce a tagliarsi la sua fetta di presenze, 18 in tutto, condite da una rete. Il 6 Novembre 1988, in casa contro il Barletta. Al 35° sigla la rete del vantaggio, bissata poi dalla rete di Maiellaro. Questa è la sua ultima rete in biancorosso. 102 presenze e 12 reti, 2 promozioni nella massima serie. I suoi goals hanno avuto la caratteristica di portare sempre punti. Quando segnava Bergossi si sono avute tutte vittorie e solo un pareggio, fuori casa a Padova.
Dopo Bari, disputa altri 2 campionati a Mantova. Attualmente è un procuratore di calcio.
Appuntamento alla settimana prossima con un'altra storia biancorossa.
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