Una vera e propria meteora non fu, dato che a Bari collezionò comunque il non indifferente bottino di sedici presenze in Serie A. Ma prevedere il roseo futuro che Andrea Raggi ha avuto dopo aver salutato il capoluogo pugliese, durante il suo periodo biancorosso, era difficile.

Il centrale difensivo arrivò nell'estate del 2010, in una città in fermento dopo l'entusiasmante stagione vissuta con Ventura. Quello che doveva essere il campionato della consacrazione, iniziato sotto una buona stella, si concluse con l'amara retrocessione e con le ancora più dolorose vicende relative al calcio scommesse, che hanno ferito la città più dei risultati ottenuti sul campo. 

Il debutto avvenne nel pareggio ottenuto contro il Napoli allo stadio San Paolo, ma una lunga serie di problemi fisici lo hanno spesso costretto lontano dal campo. Tanta panchina, con poche esperienze dal primo minuto, fra le quali spicca senza dubbio quella nel derby d'andata contro il Lecce, in una delle poche giornate positive del campionato biancorosso. Raggi prese infatti parte alla trasferta del Via Del Mare, nella quale i biancorossi centrarono il successo grazie alla rete di Okaka.

Abbandonato il Bari dopo la retrocessione, la carriera del difensore assunse una svolta inaspettata. Dopo una breve parentesi al Bologna, infatti, fu acquistato dal Monaco, allora nella seconda divisione francese. Con il club transalpino, del quale diventerà presto una bandiera, ha vissuto l'incredibile cavalcata della società del Principato, arrivando a vincere un campionato ed a giocare una semifinale di Champions League, persa contro la Juventus. Nonostante un'ultima stagione con poche presenze, anche a causa di un infortunio, insieme all'altro ex biancorosso Kamil Glik ha formato l'ossatura centrale della sua squadra, conducendola ad una lunga serie di ottimi campionati.

Sezione: Amarcord / Data: Lun 10 giugno 2019 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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