Termina con l’arrivo di due attaccanti in extremis, Eddie Salcedo in prestito dall’Inter e Aurelien Scheidler prelevato a titolo definitivo dai francesi del Digione, il calciomercato del Bari, che ha visto le partenze nell’ultimo giorno di mercato di Perrotta, diretto alla Pro Vercelli, Celiento, finito al Cesena e Raffaele Bianco, al Cerignola, oltre a quella già ampiamente annunciata di Carlo De Risio, direzione Monopoli.

Anche queste sono state contrattazioni finite col brivido, con l’attesa spasmodica del transfer dalla Francia per finalizzare il trasferimento di Scheidler. Tutto a posto, infine, negli ultimi minuti di mercato, a parte la permanenza a Bari di profili come Marras, Scavone e Paponi, destinati probabilmente a finire fuori lista.

Del resto, i tifosi dei galletti sono abituati a finali di mercato al cardiopalma. Ed a trattative che sfumano all’ultimo istante. Come non ricordare, ad esempio, la vicenda di Gilberto, terzino che sarebbe dovuto giungere in Puglia dalla Fiorentina a gennaio 2016, ma saltò per una norma Figc che vietava il trasferimento in B di stranieri che non avessero giocato almeno un anno intero in massima serie

Nell’estate dello stesso anno fu il turno del centrocampista Cirigliano, che venne a Bari e si allenò anche per settimane con la prima squadra, proveniente dal Verona, ma non venne infine mai tesserato dal team dell’allora diesse Sogliano. Storica, nel 2014, anche la querelle relativa al trasferimento di Joao Silva al Palermo, con tanto di ricorso, poi vinto dal club siciliano, per la presunta consegna del contratto 33 secondi dopo la scadenza della campagna trasferimenti di quell’estate.

Nel 2011, Angelozzi non riuscì ad acquistare un attaccante, reintegrando poi in rosa Castillo e Kutuzov, mentre nel 2007 si dovette ovviare alla partenza di Vantaggiato ricorrendo al mercato degli svincolati per ingaggiare Vignaroli.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 01 settembre 2022 alle 22:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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