Forse è troppo presto per dire se questo sarà il secondo indizio, dopo quello che si era visto nella ripresa contro il Cittadella, di una squadra che avrà molto da lavorare per pensare di poter disputare un campionato da protagonista. Forse è presto perché il Bari sceso in campo al Liberati contro la Ternana era privo di tutti gli innesti arrivati nelle ultime ore di mercato ed ancora alle prese con infortuni che hanno limitato le possibilità di scelta di Michele Mignani, chiamato a riproporre una formazione che per dieci undicesimi ricalcava quella scesa in campo mercoledì scorso.

Tutte attenuanti che possono spiegare in parte la prestazione del Liberati, ma che non spostano l'attenzione da un dato: oggi pomeriggio si è visto un pessimo Bari. La formazione di Michele Mignani, che è arrivata a calciare una sola volta dall'interno dell'aria avversara, è apparsa infatti lenta, macchinosa e imprecisa, con un attacco impalpabile ed un centrocampo spesso in difficoltà.

Fino alla mezzora, a dire il vero, i biancorossi avevano dato l'impressione di poter tenere sotto controllo il match e sono arrivati due volte vicini alla rete del vantaggio, prima con Maita (imboccato da un ispirato Morachioli, scappato via a Diakitè sulla fascia destra) e poi con Nasti, che ha calciato alla destra di Iannarilli da buona posizione. Già nel finale di primo tempo, però, la Ternana è riuscita ad alzare i ritmi ed in due occasioni ha creato pericoli dalle parti di Brenno.

Nella ripresa, poi, le difficoltà del Bari si sono acuite, come già accaduto mercoledì scorso contro il Cittadella. La Ternana è riuscita a sfruttare meglio le fasce laterali ed ha iniziato ad arrivare con troppa facilità dalle parti di Brenno, complice anche una certa difficoltà organizzativa di un Bari che ha faticato a tenere bene il campo. Gli uomini di Lucarelli hanno creato infatti diversi pericoli, anche se un po' la bravura di Vicari e di un discreto Zuzek (una sola incertezza in una partita tutto sommato ordinata) ed un po' la fortuna hanno evitato di trasformare le occasioni in gol.

Il Bari, dunque, non può che accogliere positivamente un punto assolutamente guadagnato, ma questa sosta servirà per resettare tutto e lavorare duramente per crescere, perché la squadra vista oggi è ben lungi da essere una formazione in grado di lottare per obiettivi ambizioni. Ci sarà da inserire i nuovi, dovrà crescere la condizione, bisognerà affinare i meccanismi: dal Pisa in poi arriverà l'ora della verità. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 03 settembre 2023 alle 21:25
Autore: Raffaele Digirolamo
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