Anzitutto ci sono i numeri, che sono la cosa che conta di più. Il Bari ha disputato tre partite in una settimana, raccogliendo nove punti, segnando cinque gol senza subirne neanche uno. A questo si aggiunge la cosa più importante, ovvero la classifica: nell'attesa della partita del Genoa, che domani sarà impegnato contro il Cosenza, i biancorossi potranno concedersi il lusso di passare una notte al secondo posto, in piena zona promozione diretta. Alzi la mano chi l'avrebbe pronosticato ad inizio anno.

Certo, i tre punti conquistati contro l'Ascoli sono stati incredibilmente sudati. I biancorossi non hanno disputato la miglior prova della stagione, e se hanno portato a casa il successo devono anche ringraziare un ingenuo Falasco, che a fine primo tempo ha lasciato in dieci i suoi compromettendo una partita in cui, fino ad allora, i bianconeri si erano fatti preferire rispetto agli uomini di Mignani. È stato il momento che ha cambiato la gara, anche perché poco dopo i galletti hanno ottenuto un calcio di rigore, realizzato da Cheddira per il definitivo 0-1.

Prima di questi due episodi era stato l'Ascoli a farsi preferire, con Caprile che è stato decisivo per evitare lo svantaggio ed il VAR che è dovuto intervenire per togliere un rigore ai bianconeri inizialmente assegnato da Abisso. Nel corso della ripresa, poi, i biancorossi non hanno avuto la cattiveria necessaria per chiudere la gara. I padroni di casa sono rientrati meglio sul terreno di gioco ed hanno provato a spaventare il Bari, che poi è riuscito ad organizzarsi e creare diverse occasioni pericolose, sprecate prima da Cheddira e poi da Scheidler (che in un paio di occasioni ha mancato lo 0-2).

Il risultato di pericoloso equilibrio si è protratto fino al novantesimo, quando il Bari ha corso un clamoroso pericolo. Dionisi è caduto in area a seguito di un contatto con Zuzek, l'Ascoli ha chiesto un rigore che Abisso (dopo un colloquio con il VAR) ha scelto di non concedere. È potuta esplodere così la gioia dei biancorossi, che hanno festeggiato il successo sotto la curva: la squadra non è stata brillantissima, ma la vittoria è importante. Ritrovare esplosività offensiva è fondamentale, ma per quello ci sarà tempo: ora la testa allo scontro diretto con il Frosinone, che arriverà dopo una settimana in cui si potrà tirare un po' il fiato. Sarà un bel banco di prova per le ambizioni dei galletti.

Sezione: Copertina / Data: Dom 05 marzo 2023 alle 17:50
Autore: Raffaele Digirolamo
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