Sconfitta più dolce non poteva esserci. Un Bari mai domo è caduto solo al 95' al cospetto di un Genoa a tratti irresistibile, che ha salutato dopo un anno e davanti a più di 30.000 spettatori il ritorno in massima serie. Promozione che adesso sogna concretamente il team di Mignani, che il 29 maggio affronterà in trasferta la vincente tra Sudtirol e Reggina.

L'undici iniziale ha lasciato ampio spazio a chi avesse trovato meno minuti in questo campionato. In porta si è rivisto Gigi Frattali, in attacco Scheidler e Antenucci supportati da un Esposito in stato di grazia, autore della punizione del momentaneo 1-1 (da vedere e rivedere). Nel festival del gol aperto dall'ex Sabelli, si sono iscritti prima Gudmundsson e poi Benedetti, che dopo un servizio di Botta ha fulminato la porta difesa dallo spagnolo Martinez. Neanche il tempo di rimettere la palla al centro che Ekuban ha riportato il Grifone avanti, ma il destro a giro di Cheddira ha ristabilito la parità. Il sigillo finale di Criscito, che su rigore ha chiuso la partita sul 4-3 finale e la sua infinita carriera.

Tantissime le indicazioni positive per Mignani: dal ritorno al gol del marocchino (17esimo centro, terzo posto della classifica capocannonieri della B dietro al totem Lapadula), a quello in campo di Maiello (assente dal ko a Bolzano). Su tutte spicca la spensieratezza di una squadra infarcita questa sera di seconde linee, ma nettamente all'altezza dei titolari. Uno stato mentale che agli spareggi in programma tra 10 giorni potrebbe essere un fattore in più.

Ora qualche giorno di attesa per scoprire l'avversario, poi sarà finalmente tempo per i playoff. Dai Bari!

Sezione: Copertina / Data: Ven 19 maggio 2023 alle 22:59
Autore: Claudio Mele
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