L'attesa del piacere dovrà rimanere tale. Il Bari che impatta contro la Vibonese - 2-2 il risultato finale - perde un'occasione unica per approfittare del big match tra Potenza e Reggina, e rimane fermo a 23 punti. Chi è causa del suo mal, pianga solo se stesso. Il Bari è parso apatico e letargico nel primo tempo. Nella ripresa è riuscito a fare ancora peggio, e solo un gran gol di Terrani ha evitato la sconfitta. 

Primo tempo a strappi. Il Bari parte bene e trova il vantaggio dopo pochi minuti. Antenucci approfitta di una frittata preparata da Greco ed Altobello - sfortunato nell'occasione e costretto al cambio - e pone il settimo sigillo al suo score personale con un tiro dai venticinque metri. Il gol del vantaggio anziché destare il Bari, lo anestetizza. Un effetto paradosso che produce una reazione convincente della Vibonese, più volte vicina al gol del pari con Del Col e Tumbarello. Il primo tempo si chiude con il Bari in vantaggio e con Vivarini non completamente soddisfatto della prestazione dei suoi calciatori. Il tecnico, quasi fosse un mago, intravede oscuri presagi all'orizzonte. 
 

Secondo tempo, dalla padella nella brace. Le sensazioni negative della prima frazione si materializzano tutte nella ripresa. La forte partenza dei biancorossi - vicini al gol con Simeri - è solo un fuoco di paglia, e la Vibonese in cinque minuti ribalta il punteggio. Prima raggiunge il pari con Taurino, e poi trova il vantaggio con Emmausso che approfitta di una difesa statica come le pedine del Subbuteo. Spiumato e punto nell'orgoglio, il Galletto rialza la cresta e trova il 2-2 con una superlativa giocata di Terrani, il cui pallonetto beffa Greco e riaccende le speranze del Bari. Destinate a rimanere tali, nonostante gli inserimenti di Neglia e Floriano. 
 

Passo indietro. Il Bari compie un passo indietro nell'atteggiamento. La squadra è mancata della necessaria convinzione che deve sempre accompagnare una grande squadra. L'augurio è che possa trattarsi di un episodio isolato. Contro il Bisceglie bisognerà tornare a vincere, o più che narrare imprese memorabili, bisognerà adoperare inchiostro per pagine colme di rimpianti. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 03 novembre 2019 alle 17:15
Autore: Raffaele Garinella
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