Forse le intenzioni erano quelle preannunciate da Michele Mignani alla vigilia, ovvero di una squadra che non avrebbe speculato sul pareggio e sarebbe scesa in campo per vincere. Forse la volontà era di provarci, ma nella pratica questo atteggiamento non c'è stato: contro il Sudtirol si è visto un Bari piatto, impalpabile dal punto di vista offensivo ed in grado di creare pochissimi pericoli dalle parti di Poluzzi. Ed alla fine di una partita senza emozioni è arrivata l'atroce beffa, con il gol di Rover che ha regalato agli uomini di Bisoli un successo pesante, che cambia i piani in vista del ritorno.
Certo, nulla è perduto: se venerdì sera il Bari batterà il Sudtirol in un San Nicola che si preannuncia gremito, gli uomini di Mignani otterranno comunque il pass per la finale. Per farlo servirà smaltire la delusione e scendere in campo con l'atteggiamento giusto, anche se di fronte ci sarà un avversario che adesso potrà impostare la partita sui binari che più gli si addicono, giocando in difesa e sfruttando gli spazi che inevitabilmente lasceranno i biancorossi per colpire in contropiede.
Fin dai primi minuti, del resto, si era capito che la gara sarebbe stata difficile. Nella prima parte della sfida i biancorossi sono rimasti sorpresi dal pressing alto degli uomini di Bisoli ed hanno faticato a trovare giocate pulite, commettendo tanti errori ed arrivando con difficoltà nella trequarti avversaria. Dopo circa venti minuti di gioco, però, il Sudtirol ha abbassato il suo baricentro, ma il blocco basso della formazione altoatesina ha reso ancor più complicata la manovra del Bari: i biancorossi hanno iniziato a tenere a lungo il pallone fra i piedi, ma il possesso palla è stato spesso sterile, mentre in avanti sono mancate le triangolazioni che avrebbero permesso di trovare spazi fra la rete fitta organizzata dagli avversari.
Questo copione è proseguito per gran parte della gara, con le occasioni più pericolose costruite dal Sudtirol, che ha prima sfiorato il vantaggio con Mazzocchi e poi trovato il gol sull'asse Casiraghi-Rover, proprio quei due giocatori che Bisoli ha mandato in campo nella ripresa per aumentare il peso offensivo dei suoi. Una rete arrivata proprio nel momento in cui i biancorossi avevano rallentato ulteriormente i ritmi di gioco, cercando di addormentare la partita per tentare di conservare quantomeno lo 0-0.
Ci sarebbe molto da dire su questa gara, con tanti singoli che hanno sbagliato approccio e la produzione offensiva che è stata nulla. Si potrebbe discutere sull'atteggiamento troppo conservativo o su alcune scelte operate dal tecnico, ma il momento dei processi non è questo. Adesso bisognerà smaltire la delusione e riprendere a lavorare con la consapevolezza che tutto è ancora possibile. Venerdì 2 giugno, al San Nicola, servirà il pubblico delle grandi occasioni. Come dice un coro cantato a lungo dai tifosi: Bari, ci devi credere.
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