Reduce da tre risultati utili consecutivi, il Bari si ferma a La Spezia per un 3-2 che regala un’altra partita spettacolare ma forse qualche rimpianto in più rispetto l’altrettanto spettacolare match contro il Sassuolo.

Il primo tempo è tutto degli Spezzini con un Bari un po’ sonnecchioso che si limita a contenere le incursioni avversarie senza mai pungere veramente se non con il solito frizzante Galano (il migliore fra i galletti) che al 22’ fa capolino dalle parti di Iacobucci. Al 40’ si registra il primo gol dello Spezia e il match si trasforma. Se fino a quel momento le squadre avevano indugiato studiandosi a vicenda, il gol di Di Gennaro sembra prendere a schiaffi un Bari intorpidito e da quel momento in poi si assiste ad un’altra partita: traversa di Galano, raddoppio di Sansovini (2-0), gol di Ceppitelli (2-1), altro gol di Sansovini (3-1), gol di Caputo (3-2) ed il pareggio quasi sfiorato da Borghese negli ultimi minuti di gioco.

Al termine del match, non ci sembra di poter dire che lo Spezia abbia rubato i tre punti, specialmente se si considera la quasi totale inerzia del Bari per la prima fase di gioco. Ma il Bari c’è e si è visto anche contro gli aquilotti spezzini, su questo non c’è alcuna ombra di dubbio; ma è altrettanto evidente che è una squadra che ha bisogno di tempo per maturare ed imparare a mantenere concentrazione e tensione agonistica perché gli uomini, il talento ed i piedi per risparmiarsi qualche brutta figura li ha eccome. 

E fra questi uomini figura Borghese. Il difensore reduce da tre prestazioni positive da titolare, è stato nuovamente preferito a Ceppitelli che, nonostante il gol, ha offerto una prestazione opaca insieme ai colleghi del reparto difensivo con cui condivide il pesante fardello dei tre gol subiti. Perché, perché, perché Borghese deve stare in panchina? Impossibile non notare le debolezze del gioco aereo del Bari cui spesso solo lui riesce ad opporsi per non parlare del suo apporto in attacco, sempre in fase aerea e non solo. Alla luce del pareggio quasi sfiorato negli ultimi minuti di gioco e delle debolezze che in questo momento sta rivelando la nostra retroguardia, non sarebbe il caso di prendere in considerazione nuove soluzioni?

Che sia beninteso: questa nostra non vuole essere una critica tout court al mister, ma è evidente che la nostra difesa ha bisogno quantomeno di una “registrata” alla luce dei sei gol subiti in sole due partite e del modo (maldestro) in cui queste palle si sono infilate alle spalle di Lamanna. Ed eccoci a Lamanna; da più parti e con dispiacere leggiamo di affondi più o meno pesanti nei suoi confronti che evidenziano sue presunte involuzioni nelle ultime gare; affondi che riteniamo ingenerosi specialmente se si attribuisce la colpa ed il peso dei gol subiti a tutto il reparto difensivo.  E’ forse questo il momento di ricordare le numerose volte che il nostro numero 1 si è opposto in modo deciso e mirabolante a palle già virtualmente insaccate meravigliando platea e avversari ormai certi di essere riusciti a gonfiare la rete barese . E tante, tantissime sono le volte in cui con questo tipo di interventi ha salvato il risultato, permettendoci di vincere o impedendoci di perdere  e spesso, rovinosamente; impossibile quindi non tenere conto delle sue prestazioni eccelse contro il Crotone (cui, fra le altre cose, parò un rigore), il Brescia e anche contro l’Empoli quando, come tutti possiamo ben ricordare, il risultato poteva essere ancora più umiliante per il Bari. Probabilmente il nostro giovane goalkeeper attraversa, insieme ai suoi compagni della retroguardia biancorossa, un momento “no” come a tanti accade e come tanti riescono a superare in scioltezza. Certo è che assurgerlo a capro espiatorio caricandogli le colpe del reparto difensivo tutto con processi, attacchi e vere proprie stigmatizzazioni non aiuterà nessuno e certamente non lui che probabilmente in questo momento ha bisogno di serenità e di incoraggiamenti per tornare ad essere la “saracinesca” su cui il Bari ha sempre potuto contare.

E quindi FORZA EUGENIO! Siamo certe che verrai presto fuori da questa impasse!


Sabato prossimo i galletti ospiteranno il Novara al San Nicola, una realtà che in queste 18 giornate di campionato ha all'attivo pochissime vittorie, ma come è ben noto anche le partite apparentemente più semplici vanno affrontate con altrettanta concentrazione e determinazione, e noi siamo certe che i nostri ragazzi ce la metteranno tutta!

Donne Biancorosse è una rubrica a cura di: Carmen Loseto, Anna Biallo, Angela Elia, Angela Evangelista, Enza Cassano e Antonella Poliseno.

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Sezione: Donne Biancorosse / Data: Mar 11 dicembre 2012 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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