Il Bari cade sotto i colpi di un Novara, a nostro avviso modesto, che si porta a casa i tre punti sfruttando a pieno le pochissime occasioni di rete create, con due gol piazzati (calcio di punizione e rigore) e un solo gol su azione. Doccia fredda, quindi, per i pochi e gloriosi tifosi presenti sabato al S. Nicola e accorsi per assistere ad una partita che doveva definire il riscatto dei biancorossi dopo la sconfitta a La Spezia.

L'involuzione dell’undici di Torrente comincia a preoccupare e nonostante ci siano ancora 3 punti di vantaggio dalla zona play out, la classifica inizia a farsi pericolosa e sappiamo benissimo come basti poco per essere risucchiati in basso.
Nove gol in tre partite sono parecchi, forse addirittura troppi ed è ancora più grave fare questa considerazione al termine di una partita in cui il Bari si è fatto infilzare dagli unici tre tiri in porta dell’avversario: e se i tiri fossero stati 4, 5 o 6? Non osiamo darci una risposta.

La difesa si sta mostrando vulnerabilissima, certo. Ma è impossibile non addebitare parte della sua fragilità anche agli errori individuali un po’ in tutti i reparti: un Lamanna che non riesce piu' a ritrovarsi; un centrocampo che non attraversa uno dei suoi momenti migliori e nel quale solo Bellomo si affanna e si adopera per cercare palle ispiratrici; un attacco con un Caputo poco incisivo, cui da' brillantezza e una speranza, durata lo spazio di un attimo, solo lo splendido goal di Fedato.

Insomma, c’è caos. Ed anche se sabato mancavano Dos Santos e Romizi, catalizzatore di palle a centrocampo, non pensiamo siano questi i motivi della rocambolesca sconfitta del Bari. Con ogni probabilità la squadra, sempre in ritardo su tutte le palle, sta pagando atleticamente lo sprint iniziale che ha annullato i punti di penalizzazione, cui si aggiunge un altrettanto probabile calo di concentrazione di alcuni singoli causato, forse, dalle voci di presunte partenze a gennaio che potrebbero comprensibilmente destabilizzare la squadra.

Nessuna di noi vuole colpevolizzare i ragazzi, la cui giovane età certo giustifica alti e bassi, ma bisogna assolutamente trovare un modo per invertire il trend negativo in atto e confidiamo nel bravo e carismatico Torrente per infondere grinta e smalto ai galletti che domenica prossima saranno ospiti di un Cesena torturato dagli infortuni e da molte pesanti assenze di cui, ci auguriamo, il Bari potrebbe certamente approfittare.

E mentre i tifosi si organizzano già da giorni per partecipare alla trasferta cesenate (un ringraziamento speciale all’inesauribile Rosa Stallone), ci chiediamo come vivrà il Bari questa settimana preparatoria al match che ha in calendario non solo la partita contro il Cesena ma anche l’apocalittica data del 21/12/2012: basterà il rito “sciaudoniano” del Gangnam style a contrapporsi agli strali dei Maya salvandoci tutti dall’Apocalisse e.. dalla zona dei play out? Noi siamo sicure di si.

Quindi FORZA RAGAZZI: tutti insieme contro i Maya e contro il Cesena!

Donne Biancorosse è una rubrica a cura di: Carmen Loseto, Anna Biallo, Angela Elia, Angela Evangelista, Enza Cassano e Antonella Poliseno.

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Sezione: Donne Biancorosse / Data: Lun 17 dicembre 2012 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoBari
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