Lunedi scorso contro la Reggina si è visto un Bari ad intermittenza, pronto ad accendersi con i duetti fra Fedato e Caputo e a spegnersi con altrettanta rapidità su quelle ingenuità ormai da tempo addebitate alla cosiddetta “giovane età” ed inesperienza dei nostri ragazzi.

Ma cosa accade a questo Bari? Inevitabile farsi atterrire dallo spettro del ricordo di due anni fa quando, ancora ignari di quello che accadeva negli spogliatoi fra Masiello & co., il numero degli assenti e degli infortunati cresceva di settimana in settimana portando alla luce l’esiguità di uno spogliatoio che per numero e struttura non avrebbe potuto far fronte alle sfide successive. Ed oggi? Con il reparto offensivo decimato dagli infortuni di Ghezzal, Albadoro e del preziosissimo Iunco, cui si uniscono spesso pesanti squalifiche (ascrivibili per la maggior parte delle volte a discutibilissime decisioni degli arbitri) i tifosi baresi non possono fare a meno di preoccuparsi, e con un certo pathos, di questa pesante prossimità alla zona play out.

Certo, è ancora presto per drammatizzare emozioni. Ed è per questo che non ci sentiamo di condividere i fischi a questi ragazzi, che con la loro generosità ed il loro orgoglio sono riusciti in pochissimo tempo ad annullare ben sette punti di penalizzazione, facendoci anche divertire e, soprattutto, riaccendendo quella fiamma di speranza nel cuore, mortificato dal calcioscommesse, dalla totale assenza della società e di ambizioni. E' vero,  vedere la rete non gonfiarsi, specialmente di fronte a ghiottissime occasioni, frustra e parecchio, ma non bisogna dimenticare che Ciccio Caputo, insieme a quei gol sbagliati, compie anche un lavoro preziosissimo e generosissimo a ridosso dell’area avversaria .

Intanto la settimana non e' stata scevra di polemiche, guarda caso indirizzate proprio al Capitano, reo di avere offeso la tifoseria con una frase captata dal suo labiale mentre parlava con Dos Santos. Caputo si e' discolpato su twitter e con un comunicato sul sito dell'A.S. BARI, dicendo che la frase era indirizzata a un paio di tifosi che hanno offeso pesantemente la sua famiglia! Ovviamente si e' scatenatto il finimondo tra i pro-Caputo e quelli che addirittura vorrebbero togliergli la fascia di Capitano!
Il nostro modesto parere e' questo: "siamo una tifoseria che nel recente passato come gia' detto, e' stata ferita, straziata, umiliata da giocatori che erano nel nostro cuore; ci portiamo dietro questa piaga che non si e' ancora rimarginata e forse, proprio per questo motivo, tendiamo ad essere troppo severi condannando senza avere nemmeno certezze il Capitano che, nonostante non sia in un periodo felice, ha comunque sempre sudato per la maglia che indossa. Inoltre crediamo che il tifoso barese abbia tutto il diritto, se vuole, di fischiare, criticare un giocatore ma, le offese alla famiglia, esulano da questi diritti, per cui siamo portate ad essere clementi con Ciccio che, oltretutto, e' sottopressione dovendo reggere il peso dell'attacco del Bari".

Siamo donne e forse portate a capire di piu' il lato psicologico, concedetecelo! Non pensiamo sia il momento questo per alimentare polemiche che potrebbero solo danneggiare il rendimento di Caputo e del gruppo; e' necessario essere uniti e dare tutto l'appoggio possibile a questi ragazzi.

E ora ci aspetta un vero e proprio spareggio con il Lanciano, ci rincuora il rientro di Bellomo mentre siamo con il fiato sospeso per le sorti di Iunco alle prese con problemi al ginocchio. Due pullman sono gia' pieni grazie all'iniziativa di Rosa Stallone e molte macchine già pronte a muoversi da Bari e provincia per affiancare l’11 biancorosso in questa sfida. E’ quindi proprio il caso di dire, che comunque vada, è già un successo: per i tifosi baresi che nonostante i (giusti) mugugni e qualche borbottio sono già pronti a rimettere la palla al centro e giocarsi un’altra partita.

Per l’11 biancorosso la speranza, l’augurio ed il dovere di mantenere concentrazione e cuore saldi per poter crescere ancora sotto la guida saggia di Torrente. Ci sembra quindi che in questo lungo campionato ci sia ancora molto da fare, un lavoraccio duro e faticoso che, non dimentichiamocelo, si compie ogni giorno senza che vi sia una proprietà alle spalle a supportare, rinsaldare, rimpolpare. NON DIMENTICHIAMOLO!

Per cui prepariamoci a questo battaglia dimenticando le polemiche e cerchiamo di essere il 12esimo uomo in campo! Il campionato e' tutto da giocare! Noi abbiamo ancora negli occhi la bella immagine dei ragazzi, che sotto i fischi di tanti tifosi, lunedi' sono venuti a testa bassa delusi e mortificati a salutarci e a ringraziarci, e non saranno certo queste sconfitte a farci amare di meno questa squadra! "LA FEDE CALCISTICA E' SOLTANTO UN FATTO DI CUORE!"....ed ora si lotta ..TUTTI A LANCIANO!

Donne Biancorosse è una rubrica a cura di: Carmen Loseto, Anna Biallo, Angela Elia, Angela Evangelista, Antonella Poliseno Enza Cassano.

Sezione: Donne Biancorosse / Data: Gio 15 novembre 2012 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print