Occorreva immediatamente rialzarsi dopo il passo falso con la Ternana e i ragazzi di mister Auteri hanno subito risposto presente. Una prestazione a tratti non convincente contro la Casertana, ma che ha permesso ai biancorossi di restare in scia della capolista, arrivata all'ottava vittoria consecutiva. 

Purtroppo - o per fortuna - non si può sempre vincere con tre o quattro gol di scarto dall'avversario. A volte occorre semplicemente essere cinici. Ieri è mancato proprio questo fattore per mettere in ghiaccio il risultato, anche se c'è da dire che non si è mai avuta la sensazione che i padroni di casa potessero rendersi pericolosi. Frattali, tranne che per il salvataggio all'ultimo secondo, è stato inoperoso. Anche l'espulsione di Konate è stato un fattore decisivo, ma non fondamentale. Il Bari, infatti, stava pressando parecchio, con Antenucci che solo qualche minuto prima si era divorato il gol del vantaggio.

In una gara in cui il Bari aveva tutto da perdere, bisogna fare un plauso alla risposta dei biancorossi alle voci su qualche possibile crepa nello spogliatoio. I galletti hanno dato per tutta la partita la sensazione di un gruppo saldo e coeso. Basti vedere l'esultanza della squadra al gol di Montalto, corsa ad abbracciare mister Cassia finito nell'ultima settimana sul banco degli imputati per le dichiarazioni post Ternana. Anche sulla parata finale di Frattali, tutti si sono congratulati col guardapali del Bari, autore di un ottimo intervento che non sarebbe stato decisivo ai fini del risultato. 

Quello che manca ad Antenucci e compagni è una continuità nella prestazione nell'arco dei novanta minuti. E' un problema atletico? E' un problema mentale? Auteri, tornato in tempo dalla brutta esperienza del Covid, saprà mettere mani e dovrà toccare le corde giuste per curare questo aspetto. Da qui a Natale il Bari deve assolutamente fare quanti più punti possibili, magari vincendo tutte e cinque le gare a disposizione e sperando in qualche passo falso della Ternana. Fare filotto a Bari è storicamente impresa ardua, ma remando tutti uniti nella stessa direzione si potrebbe sfatare questo mito.

Sezione: Focus / Data: Lun 23 novembre 2020 alle 17:45
Autore: Claudio Mele
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