In carriera, ha militato in diverse compagini, come Cremonese, Pro Vercelli e Teramo. È stato però il Bari, tra il 2001 ed il 2003, a dare slancio alla carriera di Alessandro Armenise, che ha commentato laconicamente ai nostri microfoni la partita dei biancorossi contro il Padova: "Non è stata una vittoria meritata, ma i tre punti fanno bene e ce li portiamo a casa".

Allargando il focus sulle possibilità della rosa e le difficoltà sin qui affrontate, dice: "Le potenzialità per fare bene ci sono tutte. Ora deve trovare continuità coi risultati, anche perchè la squadra è buona e il mister è capace. L'aver cambiato molto, in una Serie B che resta sempre molto tosto, è un rischio che ha portato alle difficoltà di questo inizio. Purtroppo capita spesso che molte squadre si ritrovino a combattere in situazioni inaspettate ad inizio stagione. Serve cambiare il tenore delle prestazioni, ma basta un filotto di buone gare per risalire la china".

Sulla conferma di Caserta, l'ex difensore dice: "Il passaggio da mister Longo a mister Caserta ha portato anche a tanti nuovi interpreti, quindi credo che sia giusto dargli la possibilità di lavorarci. So che era a rischio, ma gli va anche dato tempo per amalgamare il nuovo gruppo".

Alessandro ripudia l'idea del singolo trascinatore, facendone un discorso di squadra: "Non deve esserci solo un giocatore a fare la differenza: tutti devono essere tutti leader e remare dalla stessa parte, responsabilizzandosi".

Sabato, poco più di 9.000 tifosi hanno assistito al match dal San Nicola. Sul rapporto logoro tra piazza e proprietà, il parere di Armenise è il seguente: "Ognuno, tra virgolette, tira acqua al suo mulino: la società pensa di fare il massimo, la piazza esige. Il tifoso barese vuole, giustamente, essere trattato come quello di Napoli, merita rispetto e altri palcoscenici".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 18:30
Autore: Piervito Perta
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