Bari, Falletti e Pereiro floppano. Da Brenno a Sodinha: quando i sudamericani non lasciano il segno

Tempo di giudizi in casa Bari. Tra gli altri, non si possono risparmiare dalla critica Cesar Falletti e Gaston Pereiro. I due uruguagi, giunti per dare qualità al reparto offensivo biancorosso (tra estate e gennaio), hanno disatteso le aspettative, segnando un gol cadauno (il primo contro lo Spezia, il secondo contro la Juve Stabia) e non soddisfacendo minimamente il bottino richiesto. In queste righe, vediamo altri sudamericani che, in Puglia, non hanno lasciato il segno. 

Il più recente è certamente Brenno, portiere carioca giunto lo scorso anno per rimpiazzare Caprile, salvo poi essere panchinato nel rush decisivo per la salvezza, playout inclusi, da Pissardo. Altro brasiliano giunto all'ombra di San Nicola è Raphael Martinho: due anni (2016- gennaio del 2018) sufficienti per racimolare 12 presenze senza alcun gol, dopo le buone cose fatte a Verona. Sole 3 partite (e un gol contro il Perugia) per l'argentino Federico Andrada, ruolo attaccante ma bottino scarno

Poco bene anche l'uruguaiano Matias Alonso, che in sole 7 partite nel 2013 non ha certamente lasciato il segno, così come i connazionali Ignacio Lores Varela e Gustavo Aprilye, poco più che comparse. Certamente non indimenticabile anche Rivaldo Gonzalez, 17 gare nel difficile biennio post retrocessione dalla Serie A, così come Sodinha, futuro emblema del Brescia, ma solo 4 gare nell'anno della cavalcata di Conte, con annessi problemi col tecnico leccese. Ottime cose si sono intraviste a Napoli e Lecce da Mariano Bogliacino, che in Puglia ha sì giocato per 28 volte, ma trovando un solo gol per poi rimanere svincolato a fine anno.