"Sono venuto a Bari per vincere. Sono un ambizioso: negli ultimi anni ho avuto la fortuna e la bravura di fare campionati di vertice. A Perugia per due anni abbiamo fatto i play-off. Quest'anno ero fuori dai piani, è uscita questa possibilità e ovviamente non si può dire di no". Raffaele Bianco è tornato a Bari con tanta maturità in più. Dopo i fasti con Conte, è tornato in biancorosso con l'ambizione di vivere una stagione da protagonista. Sui problemi attuali del Bari analizza: "Il fatto di mettere insieme una squadra tutta nuova con l'aggiunta di calciatori che arrivano a fine mercato porta a richiedere un po' di tempo. Lo staff sta cercando di fare questo: individuare il modulo giusto, i calciatori giusti, per dare solidità alla squadra. Il campionato di C io l'ho giocato, saranno più le partite sporche, soprattutto nel girone del Sud. Sicuramente possiamo fare meglio: ma se vinci i campionati non si ricorda nessuno di come hai giocato".

Subito impiegato contro il Rieti, Bianco rivela: "Cornacchini mi ha chiesto di dare tutto quello che avevo, di dare ordine, parlare coi compagni, di cercare di mettere le cose a posto. Poi la partita non la puoi prevedere, tant'è che sono rimasto novanta minuti in campo e non me l'aspettavo nemmeno io".

Sul ruolo e il rapporto con Scala... "Io sono un mediano, non sono un regista classico. Ho giocato sia a due che a tre. Dipende da che tipo di richieste fa l'allenatore. Posso fare tutti i ruoli. Scala? Ha pesato. Sapevo dove venivo, conoscere già le persone con cui lavorare è un vantaggio. Mi sono fidato".

Il prossimo avversario sarà la Reggina: "Loro sono partiti forti. Secondo me insieme a noi e altre 2-3 squadre sono fra i favoriti, non penso si possano nascondere. Sarà una partita più aperta di quelle che abbiamo affrontato finora. Bellomo? Lui era in Primavera quando c'ero io, è un talento, forse ha fatto meno di quello che poteva fare".

Il pubblico del San Nicola... "Quando s'incendia provi delle cose che son difficili da spiegare, ti trascinano. C'è solo da avere fiducia, appoggiare la squadra. Siamo alla terza, fare processi perché si gioca bene o male non ha senso attualmente", dice Bianco.

Sulle poche palle gol e il compagno Awua... "Se penso al gol annullato a Mirco, quella era una palla pulita. E' vero comunque, quello è un aspetto da migliorare. Awua? E' una forza della natura, in tre allenamenti che l'ho visto più la partita posso confermare che fisicamente ha grandissima forza. Ha stupito, io non lo conoscevo. Può essere una risorsa importante".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 11 settembre 2019 alle 16:45
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print