Domani inizia il campionato del Bari, impegnato al Penzo contro il Venezia per la prima giornata di Serie B. Alla vigilia del match, si è tenuta la conferenza stampa di Fabio Caserta, tecnico dei biancorossi. Queste le sue parole. 

“Mi aspetto una crescita costante da parte della squadra, abbiamo fatto una buona partita con errori e cose positive contro il Milan, ma ormai è messa da parte. Gaetano Castrovilli è un giocatore che non scopriamo oggi, la carriera parla per lui, si è voluto mettere in gioco a casa sua e sente questa piazza addosso. Ci aspettiamo tanto da lui, bisogna dargli del tempo perché è fermo da un po’ e non ha ancora ritmo partita. Ha entusiasmo e ce l’ha trasmesso, ringraziamo anche i tifosi per il sostegno che ci hanno dato: questa piazza ha dimostrato che se c’è unione d’intenti si può fare un grande campionato. Faremo di tutto per fare un ottimo campionato”.

Su Dorval e Dickmann: “Sono due giocatori con qualità offensiva, ma sono convinto che possano fare entrambe le fasi. Se hai due terzini che spingono puoi mettere in difficoltà gli avversari, entrambi hanno già fatto i terzini. Non mi preoccupa se riusciamo a trovare l’equilibrio giusto”.

Un modo per descrivere il Bari: “Io voglio vedere in ognuno di loro la voglia di lottare e di non mollare male, al di là del risultato che è frutto di tanti episodi e di fortuna. Qualitativamente è una grande squadra, ma voglio anche il sacrificio”.

Su Castrovilli e Antonucci: “Qualcuno è in ritardo di condizione per vari motivi, in qualche elemento non ci sono i 90 minuti. Adesso ci dovremmo confrontare con una squadra tra le più forti della categoria. Castrovilli è un po’ più avanti di Antonucci, non giocheranno dall’inizio ma possono essere utilizzati a gara in corso”.

La costruzione dal basso: “Per fare determinate cose ci vuole la personalità. Io credo che nella rosa del Bari ci sia la personalità per farlo. Io credo tanto in questo modo di giocare perché mi ha portato dei risultati. Credo che i difensori del Bari possono fare quel tipo di gioco. Ci sono dei momenti in cui bisogna lanciare la palla lunga, ma non deve essere la prerogativa. Col Milan ho chiesto io di esasperare questo, in alcuni momenti siamo usciti bene, in altri meno ma per meriti degli avversari”. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 23 agosto 2025 alle 12:45
Autore: Alessio Bonavoglia
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