TuttoBari - Pillon: "Playoff obiettivo minimo. Venezia? Ricordi dolorosi. Occhio a questo attaccante per domenica"

Nel proseguo della nostra intervista a Giuseppe Pillon, trova spazio un commento sul prossimo campionato, tra le prospettive del Bari e le avversarie: "Credo che il Bari debba sempre puntare in alto, quantomeno ai playoff, per poi giocarseli. Se poi tutte le cose funzionano e l'annata è quella giusta, anche i primi due posti diventano un obiettivo, anche se vedo Venezia e Spezia un po' avvantaggiate rispetto agli altri".

Sbilanciarsi ulteriormente? Difficile, almeno per ora: "Sì, queste due sono le favorite, poi per i playoff è un rebus. Anche perché bisogna vedere a fine mercato quali saranno gli organici delle squadre ed in Serie B fare previsioni è sempre difficile, a maggior ragione adesso. Più avanti andremo e più il quadro sarà completo".

Il tecnico veneto promuove l'operato sul mercato: "Ebbi Magalini ad Alessandria, e non posso che parlare bene di lui. Esperto, conosce benissimo la categoria visti i tanti anni di esperienza. Già adesso il mercato ha portato ottimi nomi, penso a Dickmann o Castrovilli che sono molto forti, ma se riuscisse a concretizzare ciò che ha in testa, il Bari sarà candidata ad un buon campionato".

Domenica c'è il Venezia per il Bari. Al Penzo, nel 2003/04, gli uomini di Pillon persero il ritorno dei playout 2-0 e retrocedettero in C, salvo poi restare in B per il fallimento di Ancona e Napoli. Questi i ricordi del mister: "Sì, fu una partita molto dolorosa. Avevamo vinto bene in casa, con un 1-0 che forse era anche poco per quello che avevamo prodotto e poi abbiamo perso lì. Menomale che dopo ci fu da una parte la salvezza d'ufficio del Bari e dall'altra io che andai a Treviso, conquistando la serie A. Abbiamo entrambe ricevuto una mano dal Signore".

Oggi come allora, i veneti sono un pericolo. In particolar modo un giocatore..."Son molto bravi davanti: Yeboah è un giocatore di grande qualità, che lo scorso anno ho visto spesso giocare, non dando il massimo per le sue potenzialità, ma in B deve fare la differenza. Il Bari deve stare attento alla sua imprevedibilità. Poi anche i biancorossi hanno le loro qualità. Le prime partite sono non del tutto veritiere, per via di situazioni non ben definite".