La linea mediana del Bari, pur essendo numericamente nutrita e ricca di profili che potrebbero far bene anche in categorie superiori alla C, denuncia finora una sostanziale apatia in zona gol. Il reparto, infatti, ha finora messo a referto, complessivamente, sole 4 reti in 25 partite. Di queste, soltanto una è stata siglata dall’interno dell’area di rigore.

Questo denota, evidentemente, che ai galletti manca l’incisività in mezzo al campo e la qualità negli inserimenti. La gravità del dato emerge ancor di più, in tutta la sua forza, se si evidenzia che il bomber del centrocampo è Zaccaria Hamlili, autore di 2 segnature, assente ormai dal 12 gennaio scorso per infortunio. Dietro di lui, con un centro a testa, Mattia Maita, arrivato nel corso del mercato invernale, e Theophilus Awua, che nella medesima finestra di contrattazioni è finito al Livorno.

Ancora a secco, invece, tutti gli altri. Eppure, Folorunsho, ad esempio, nel suo ultimo anno alla Virtus Francavilla, prima di aggregarsi alla truppa di mister Vivarini, era stato capace di ben 7 prodezze in 31 gare di campionato.

Identico discorso si può fare per Scavone, capace, nel biennio parmense, tra il 2016 ed il 2018, di 8 acuti in 70 gettoni complessivi tra Lega Pro e serie B, e Schiavone, che, nel medesimo periodo di tempo, con la maglia del Cesena in cadetteria, bucava sei volte il portiere rivale, in 69 match totali.

E lo stesso Bianco, pur non essendo implacabile nei pressi dell'area avversaria, nella sua miglior stagione sul piano realizzativo, a Carpi, impresse il suo nome per 4 volte nel tabellino dei marcatori, solo tre anni fa.

Nelle gambe dei ragazzi, dunque, c’è un rendimento ben diverso dall’attuale. E, se si vuole cercare di recuperare lo svantaggio dalla capolista, servirà l’apporto di chi, finora, non ha reso secondo le aspettative, anche sottoporta.   

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 12 febbraio 2020 alle 18:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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