Fedato c'è, Fedato non c'è. Fedato parte, ma gioca. Si è aperto un vero caso attorno al futuro del talentino veneto, imbrigliato in una situazione di mercato ancora poco chiara e definita. Caotica, per meglio dire. Ma facciamo un passo indietro.

Gennaio è iniziato da poco, quando le prime voci su un presunto interessamento dello Spezia iniziano a farsi vive. I protagonisti glissano, almeno inizialmente, giocando molto sul passato di Devis Mangia in Under 21 che darebbe vita ad una serie di facili accostamenti. Di fatto però i liguri lavorano in maniera intensa per completare la batteria di esterni e il nome di Fedato, giorno dopo giorno, diventa più di una semplice idea. Nascono contatti, l'agente Briaschi scopre le carte a metà gennaio: "Lo Spezia lo segue, attendiamo una risposta del Bari: in una settimana sapremo la verità"

I fatidici sette giorni trascorrono e spunta una nuova conferma, mista a tanto effetto sorpresa. È ancora l'entourage del calciatore a parlare, offrendo la certezza della cessione dell'ala biancorossa già in questa sessione di mercato. E la sorpresa? Non c'è solo lo Spezia. Catania e Verona, nomi da Serie A, stuzzicano e potrebbero inserirsi nella concorrenza, pur considerando la già nota base di un milione di euro da mettere sul piatto.

Fin qui nulla di strano, semplici trattative di mercato. Ma la domanda, dopo la conferenza odierna di Alberti, sorge spontanea: perché allora Fedato, dichiarato dal suo agente in partenza, scenderà in campo domani nella delicatissima sfida salvezza contro la Reggina?

Lo abbiamo chiesto al suo agente, Massimo Briaschi, che ai nostri microfoni ha smentito le dichiarazioni a lui attribuite nelle scorse ore (CLICCA QUI).

Mistero risolto? Sì, in parte. Il futuro di Fedato è ancora in dubbio e se da una parte manca la certezza di un suo addio, stesso dicasi per una permanenza ancora non assicurata con la maglia del galletto. Ciò che è certo, è che domani Fedato proverà a punire anche la Reggina. Con i colori biancorossi.

Sezione: News / Data: Ven 24 gennaio 2014 alle 21:15
Autore: Marco Fornaro
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