Migliore in campo della partita odierna, Simone Simeri è intervenuto ai microfoni di RadioBari: "E' il momento migliore della mia carriera. Il mio sogno è andare in Serie B col Bari. Se l'anno scorso ho deciso di non andare ad Ascoli da Vivarini, c'era un motivo ed è quello di andare col Bari più in alto possibile. Il mio gol? Prima c'è stata una bella parata del portiere, ho cercato di anticiparlo in scivolata. Poi c'è stata una grande giocata di Maita che è stato molto bravo a non calciare in porta, ma a vedermi che stavo messo meglio e servirmi".

Sul rapporto con Vivarini, Simeri ammette: "Con Vivarini è cambiata la fiducia. Prima con Cornacchini non rientravo nel suo progetto tecnico, Vivarini invece mi disse che per lui ero un giocatore importante e lo dovevo dimostrare. Penso di esserci riuscito. Spirito di sacrificio? Ho corso tanto anche questa sera, ma fa parte del mio carattere calcistico. Non ho fatto nulla di eccezionale, io faccio il mio e quello che mi chiede il mister. Quando si soffre lo si fa tutti insieme ed è giusto che sia così".

Adesso la gara con la Reggina. Simeri è impaziente: "Saranno giorni interminabili. Non vediamo l'ora di andare a Reggio e fare la nostra partita, provare a vincere. E' la partita della vita, ma non deve essere il capolinea. Se non vinceremo il campionato non sarà finito. Tireremo le somme al novantesimo. Laribi? Karim è arrivato l'altro ieri, ha fatto mezzo allenamneto. Però sembrava che giocasse con noi da 5 mesi. Lui è un giocatore di categoria superiore, di certo non lo descrivo io. Ci darà una grossa mano. Superare Antenucci nei marcatori? Non è quello il mio obiettivo (ride, ndr). Come tutti vogliamo arrivare in testa prima della Reggina o vincere i play-off".

Sezione: News / Data: Gio 23 gennaio 2020 alle 00:00
Autore: Claudio Mele
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