Totò Lopez è duro sul Bari. Il momento biancorosso un piace ad un grande ex come lui. Al Corriere del Mezzogiorno il suo pensiero: "Non parte oggi, ma va avanti da un bel po’. La squadra è stata composta male, non sono arrivati i giocatori giusti per vincere un campionato. La cosa che indispettisce è che alcuni calciatori parlano di “cazzimma”, invocano il carattere. Ma devono spiegare con chi ce l’hanno, visto che sono loro che entrano in campo. La verità è che questi signori di carattere ne hanno ben poco. Ai miei tempi, quando Matarrese voleva imporsi, acquistava gente per vincere. Il Bari di oggi, sin dalle prime battute, ha dimostrato di non essere il team da battere".

Lopez parla dei singoli... "Si pensi ad Antenucci, che deve essere il Ronaldo della C. A Terni è entrato quasi risentito per essere stato lasciato in panchina. Non è una reazione normale. Anche io ero deluso se l’allenatore non mi schierava titolare, ma reagire così non va bene. Si vedeva che era arrabbiato. E nella partita successiva, rilanciato dal 1’, non è che abbia fatto chissà che. Per me è una delusione sotto il profilo della personalità".

Lopez spiega... "Quando ho sentito Auteri parlare di “campaccio” a Bisceglie, ho pensato ai campi in pietra dei miei tempi. La verità è che devi essere bravo ad adeguarti. Quando metti la maglia del Bari, devi onorarla. Noi, se ambivamo al successo e pareggiavamo una partita, restavamo a casa per rispetto dei tifosi. Credo che il Bari non sia così forte come si dice, altrimenti avrebbe fatto ciò che sta facendo la Ternana. Non riesce a emergere e sono esterrefatto. Speriamo che mi sbagli e che succeda il miracolo. Ma in generale lancio un appello: difendiamo la nostra città. Il Bari lo voleva Lotito, Cairo, tutta l’Italia. Chi prende il Bari non può aspettare. Deve vincere subito e puntare su giocatori forti".

Sezione: News / Data: Mar 23 marzo 2021 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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