Contro il Milan, il Bari ha giocato anche discretamente bene, approcciando nel modo corretto ad una sfida che sulla carta (e nei fatti) ha visto gli avversari trionfare. Ma della serata domenicale appena passata, ci sono delle cose che rimarranno della prestigiosa trasferta di Coppa. Vediamo quali. 

I minuti di silenzio sono sempre momento di condivisione e rispetto, sebbene a volte quest'ultimo viene a mancare. Ieri però, 60 mila persone si sono strette attorno al dolore di un calciatore, ma soprattutto un padre, come Verreth, ed anche l'abbraccio di chi con lui in panchina ha contribuito a rendere quegli istanti pregni di commozione.

Poi si passa al tifo biancorosso, che ha cantato dall'inizio alla fine, forse consci dell'esito finale, ma mai domi dinanzi alla gioia e alla voglia di tornare a San Siro dopo un'abbondante decina d'anni. Voce piena, mani al cielo, i cori udibili anche lo scorso anno: nella tana del Diavolo, migliaia di persone hanno ricordato quanto questa piazza meriti certi palcoscenici con più frequenza.

Tra i tanti acquisti del mercato estivo, c'è n'è uno che non aveva giocato neanche in amichevole e per cui il Meazza è stato passerella del suo ritorno in biancorosso, ovvero Anthony Partipilo, subentrato all'ora di gioco a Pagano, ancora da ritrovare del tutto e poco coinvolto, ma che non sognava stadio migliore per ricominciare la sua esperienza a Bari.

Dopo un'estate travagliata, con la trattativa col Rubin Kazan avviata alla conclusione, una brusca frenata ha interrotto l'addio di Mehdi Dorval, schierato titolare perché ha dato garanzie a Caserta. Qualche buona accelerata ma anche qualche gestione palla indigesta sono i tratti della sua prova: forse l'ultima in maglia biancorossa? Saranno giorni decisivi sul da farsi.

Sempre guardando ai singoli, quella di ieri ha rappresentato la ritrovata titolarità in gare ufficiali dopo sette mesi (causa contemporaneo prestito alla Samp) di Giuseppe Sibilli, uomo attorno cui Caserta vuole cucire il reparto offensivo della stagione ventura. Tra i migliori, per brillantezza e pericolosità, il n.7 non ha deluso le attese e già da Venezia si attende che il fantasista partenopeo possa ri-trascinare il Bari come nel 2023/24, anno di numeri importanti. 

Sezione: Copertina / Data: Mar 19 agosto 2025 alle 07:00
Autore: Piervito Perta
vedi letture
Print