Stagioni positive ed altre meno, come è nella natura del ruolo dell’allenatore. Ogni mister, nel proprio percorso professionale, vive alti e bassi, senza soluzione di continuità. Vediamo come è andata la stagione di dieci ex coach passati da Bari di recente.

VINCENZO TORRENTE – In Puglia, collezionò due buone annate, tra il 2011 ed il 2013, terminate con un paio di tranquille salvezze in B, nonostante i problemi societari ed i relativi punti di penalizzazione in classifica. Quest’anno, al timone del Gubbio, ha condotto gli eugubini alla permanenza in C, cullando legittime speranze playoff, andate deluse solo all’ultimo istante dell’ultima giornata.

FABIO GROSSO – Campione del mondo, da giocatore, con la nazionale nel 2006, il suo percorso sulla panchina, finora, non ha dato le stesse soddisfazioni. Capace di condurre i galletti ai playoff per la promozione in A nel 2018, venendo eliminato a causa del pari esterno con il Cittadella, in questa annata ha allenato il Sion, in Svizzera, fino a marzo, venendo esonerato con i biancorossi elvetici penultimi in classifica. Il 23 dello stesso mese, ha rilevato Alessandro Nesta a Frosinone, conducendo i ciociari al decimo posto in graduatoria, di poco fuori dalla zona valida per partecipare agli spareggi per la A.

DEVIS MANGIA – Commissario tecnico della nazionale maltese, ha chiuso il girone della Nations League al secondo posto con 9 punti, precedendo Lettonia ed Andorra ed arrendendosi solo alle Far Oer, prime a quota 12. Nel girone per le qualificazioni al Mondiale, è riuscito a strappare un punto, in trasferta, con la Slovacchia, perdendo le due gare con Russia e Croazia, in un girone che, per i suoi, appare davvero complicato. Nel capoluogo pugliese, nel 2014, dopo un discreto inizio di campionato, lasciò il club, alla sedicesima giornata, al quattordicesimo posto.

ROBERTO STELLONE – A Bari nel 2016, mise insieme 16 punti in 13 partite, venendo sollevato dall’incarico a novembre. A gennaio di quest’anno, ha scelto di accettare la panchina dell’Arezzo. Nonostante i risultati non del tutto negativi, non è riuscito ad evitare la retrocessione dei suoi, scavalcati all’ultima giornata al penultimo posto dal Ravenna e retrocessi direttamente in D.

DAVIDE NICOLA – Ha portato in salvo il Torino, subentrando a gennaio a Marco Giampaolo, grazie ad un buon ruolino da 24 punti in 20 partite, nonostante qualche scoppola (memorabile lo 0-7 casalingo contro il Milan). Venne troppo frettolosamente allontanato da Bari, nel 2015, dopo aver fallito l’aggancio alla zona playoff nel primo anno, disputando poi un buon girone d’andata nel campionato successivo.

GIOVANNI CORNACCHINI – Una salvezza senza patemi, alla guida della Fermana, trascinata dalle prestazioni di un Neglia che ha finito l’annata in doppia cifra. Per il Bari, lui resterà sempre il tecnico della promozione dalla D alla Lega Pro, nonostante l’esonero, dopo sole 5 partite in C, patito nel 2019.

ANTONIO CONTE – Giunto allo scudetto con l’Inter, al secondo tentativo, che ha ripagato ampiamente i nerazzurri del fallimento europeo, con l’eliminazione ai gironi in Champions League. Secondo le ultime indiscrezioni, nonostante i risultati dovrebbe andar via a breve dalla società di Suning.Con i galletti, indimenticabile la galoppata dalla B alla A, in quella che resta l’ultima promozione in massima serie del club, nel 2009.

GIUSEPPE PILLON – Tentò l’impresa di salvare i biancorossi dalla retrocessione in terza serie, nel 2004, perdendo un playout da incubo in quel di Venezia. Quest’anno, con la Triestina, per lui è arrivata l’eliminazione al primo turno dei playoff per l’accesso in cadetteria.

STEFANO COLANTUONO – Direttore dell’area tecnica della Sambenedettese da settembre 2020 a gennaio 2021, in quest’annata. Sollevato dall’incarico per divergenze con la dirigenza, con la squadra in piena lotta per i playoff. Obiettivo poi centrato, dalla compagine di mister Montero, eliminata al primo turno dal Matelica. Non indimenticabile, la sua esperienza in panchina in Puglia. Chiamato nel novembre del 2016, in sostituzione di Stellone, finì il campionato dodicesimo.

ANDREA CAMPLONE – Da tregenda la sua eliminazione ai playoff, in biancorosso, con un incredibile 3-4 casalingo, ai supplementari, contro il Novara ridotto in dieci uomini, il 25 maggio 2016. Quest’anno, volendo, gli è andata anche peggio. A novembre ha accettato la panchina dell’Arezzo, guidato per 14 partite con una sola vittoria. All’inizio del 2021, il congedo dagli aretini, con l’arrivo di Stellone.  

Sezione: Dieci... / Data: Mer 26 maggio 2021 alle 15:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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