Il Bari, grazie alla vittoria nel derby pugliese contro il Monopoli, è volato a +4 sulle inseguitrici. Domenica prossima però, sempre al San Nicola, sarà attesa in un nuovo scontro diretto la Turris, altra seconda a pari punti con i biancoverdi e la Virtus Francavilla. Per parlare di questo confronto e non solo, la nostra redazione ha contattato Luigi D’Ignazio, che non ha nascosto la sua felicità per l’attuale primo posto dei galletti: “Sono molto contento perché è comunque una società importante che sta investendo da tanti anni. È giusto che si trovi in quella posizione in classifica, soprattutto per la serietà e l’impegno che ci stanno mettendo da tre anni”.

Impossibile non ricordare la cavalcata promozione del 2018/19. Il terzino sinistro, autore di un gol nel 3-0 in casa dell’Igea Virtus, fece parte di quella rosa nella prima metà di stagione, prima di approdare alla Sambenedettese: “Quelli sono stati proprio gli inizi. C’è stata anche tanta fortuna, ma con l’impegno i problemi che il Bari ha avuto dopo non li abbiamo riscontrati, quindi con i risultati e la scia dell’entusiasmo siamo riusciti subito ad arrivare in cima alla classifica”.

Ad eccezione del fuori lista Francesco Bolzoni, i reduci della rinascita biancorossa sono rimasti soltanto due“Simeri è un mio amico, lo sento spesso. Mi fa piacere che sta facendo bene e che nelle ultime partite ha fatto anche dei gol importanti. È un giocatore forte, che ha bisogno di fiducia e di stimoli. In campo risponde sempre presente, non lo dico perché sono di parte (ride, ndr). Di Cesare è un professionista, parla il suo curriculum. Una persona che comunque alla sua età, non che sia vecchio ma sicuramente non è un ragazzino, gioca ancora a questi livelli”.

Michele Mignani e Ciro Polito“Li conosco perché sono comunque dei nomi importanti all’interno del calcio, anche se non ho avuto il piacere di conoscerli dal vivo. Purtroppo nel calcio, come nella vita e nel lavoro, contano i risultati, e oggi il Bari è tutto frutto del loro lavoro. Penso che non debba essere soddisfatto io, ma sicuramente devono esserlo loro, la società ed i tifosi”.

D’Ignazio, in versione doppio ex, ha presentato il prossimo avversario del Bari: “La Turris sta facendo un grande campionato, il gioco di Caneo sta facendo uscire i suoi frutti. Il mister che ho avuto l’anno scorso ha sempre chiesto del tempo e della professionalità alla squadra e alla società, con il tempo e la serietà si vede che sta raggiungendo dei traguardi importanti”.

Oltre ad essere un prodotto del settore giovanile del Napoli, D’Ignazio ha provato a spiegare l’emozione di Luigi De Laurentiis, con cui ha condiviso l’esperienza a Bari: “Non si può dire niente alla famiglia De Laurentiis, a prescindere dal presidente Luigi: sono delle persone che sanno quello che fanno. È un presidente che ha investito per tre anni e vede finalmente la sua squadra dove merita di essere, le sue lacrime e la sua commozione descrivono tutta la sua reale gioia, e il suo attaccamento soprattutto”.

Il futuro personale… “Non so dire perché sia ancora svincolato. Continuiamo ad allenarci e a lavorare, sperando che trovi qualcosa di buono, almeno quello che meritiamo”.

“Buona partita! Auguro il meglio ad entrambe le squadre perché comunque sono stato anche ex della Turris, quindi gli auguro di portare il risultato a casa”, ha chiosato D’Ignazio.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 05 ottobre 2021 alle 23:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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