Nel turno infrasettimanale di domani il Bari cercherà di tornare immediatamente alla vittoria dopo lo stop di Avellino. L'avversario di turno non si preannuncia però tra i più semplici, il Catanzaro, giudicato dagli addetti ai lavori come una delle squadre migliori del campionato per il livello della rosa. Le ultime due sconfitte contro Reggina e Potenza sono però costate la panchina ad Auteri, sostituito da Grassadonia. Quest'ultimo rappresenta una vero e proprio incubo per Vivarini.

In tutti e cinque precedenti, il mister biancorosso non è mai riuscito a strappare la vittoria. Solo un pareggio (Messina-Teramo 1-1) e ben 4 ko, di cui l'ultimo nella scorsa stagione di B: Foggia-Ascoli 3-2. Discorso simile per gli incroci tra Vivarini e il Catanzaro risalenti al campionato 2011/2012, dove ottenne un pareggio ed una sconfitta alla guida dell'Aprilia (Lega Pro, II Divisione). Tuttavia anche Grassadonia non è ancora riuscito a battere i galletti, due 2-2 conquistati in extremis (93' e 94') dalla sua Pro Vercelli nel 2017-2018. 

Tra le mura amiche del San Nicola il Bari ha due strisce positive aperte: 19 gare consecutivamente a segno in campionato (ultima volta a bocca asciutta nello 0-0 contro la Turris) e l'imbattibilità della porta biancorossa da 225’ minuti, ultima rete subita da Jefferson nel con il Monopoli.

Abbastanza significativo, infine, il dato relativo alle reti realizzate dalle due rivali di domani nei secondi tempi nelle prime 10 giornate: 11 (su 16) i pugliesi e 10 (su 15) i calabresi, solo dietro a Paganese e Viterbese. In particolare nei 15 minuti dopo l'intervallo il Catanzaro è la migliore di tutte nel Girone C, con ben 6 marcature. 

Sezione: Focus / Data: Mar 22 ottobre 2019 alle 21:15
Autore: Gianmaria De Candia
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