Tre punti presi per i capelli, tre punti per ricominciare dopo due settimane che più difficili non si può. Come è capitato spesso nella sua ultracentenaria storia il Bari riesce a trovare la forza per reagire proprio quando sembra essere destinato a giocare il ruolo di vittima sacrificale. In un San Nicola "ferito" dopo le due pesantissime sconfitte con Empoli e Venezia, contro la capolista Frosinone imbattuta da sedici giornate, i galletti ritrovano la solidità e soprattutto la via del gol, sfruttando un'azione da calcio piazzato. L'incornata di Kozak permette di superare in un colpo solo Carpi, Venezia e Cremonese e accorciare il divario dalla vetta della classifica.

Di seguito le pagelle dei biancorossi:

MICAI 6 - A parte una conclusione di Matteo Ciofani sulla quale si disimpegna egregiamente il Frosinone non crea altre nitide occasioni. Mantiene la porta inviolata per la prima volta in questo 2018;

SABELLI 7 - E' ovunque. Corre, recupera palloni, fa ripartire l'azione. Sempre più padrone della fascia destra. Il migliore in campo;

GYOMBER 6,5 - Riscatta il disastro con l'Empoli con una prestazione di sostanza. Utilissimo sia sulle palle alte che in fase d'interdizione;

MARRONE 6 - Anche lui, come il compagno di reparto, rivede il campo dopo lo 0-4 con i toscani. Pronti, via e dopo trenta secondi gli avversari hanno l'occasione di portarsi in vantaggio a causa di una sua indecisione. Ma a parte questo c'è poco o nulla da segnalare;

D'ELIA 6 Costretto a limitare il suo raggio d'azione a causa della presenza di un avversario pericoloso come Matteo Ciofani;

BUSELLATO 6 Sempre pronto a dare una mano ai difensori e a far salire la squadra quando serve;

BASHA 6,5 Poco appariscente ma la sua presenza nel vivo della manovra è fondamentale per mettere ordine;

HENDERSON 6 Presenta l'irruenza e l'esuberanza tipica dei giovani e della scuola calcistica d'Oltremanica. A volte esagera nel tackle tanto da meritare l'ammonizione. Ma il suo processo d'ambientamento è ancora agli inizi. Esce tra gli applausi;

GALANO 6,5 Parte a sinistra, posizione a lui poco congeniale. Rimane il solo a dare l'impressione di poter creare qualche grattacapo agli ospiti. Come in occasione di un rapido contropiede neutralizzato da Bardi. Suo l'assist per Kozak;

KOZAK 6,5 Non combina granché per più di un'ora di gioco. Qualche sponda, tanti falli e la sensazione di non essere ancora in condizione. Eppure è lui a decidere la partita con un preciso colpo di testa, spezzando un digiuno dal gol per i padroni di casa che al San Nicola durava dallo scorso 26 novembre. Un gol ancor più importante considerando che non segnava in gare ufficiali da cinque anni. Con tanto di dedica al compagno Salzano;

ANDERSON 6,5 Schierato esterno alto a destra ci mette un po' a carburare ma quando ha gli spazi per andare in contropiede diventa devastante. Gli manca solo l'ultimo passaggio;

TELLO 6 Mette a referto una ventina di minuti durante i quali cerca di recuperare palla e far scorrere i minuti;

NENE' SV

DIAKITE' SV

GROSSO 6,5 Squadra rinnovata ancora una volta negli uomini, ma soprattutto rinvigorita nello spirito. La fase d'attacco non è ancora efficace come nel girone d'andata ma il reparto arretrato, al cospetto della capolista, ha retto senza eccessivi affanni. Un segnale positivo dopo tante delusioni. 

Sezione: Il Pagellone / Data: Sab 10 febbraio 2018 alle 18:00
Autore: Francesco Serrone
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