Il gemellaggio tra le tifoserie di Bari e Salernitana è uno dei più saldi e duraturi del calcio italiano, un’amicizia che va ininterrottamente avanti dalla lontana stagione 1983-1984. Le due squadre si sono sovente incrociate nei campionati nazionali, in particolare nella serie cadetta, categoria che ha altresì registrato l’ultimo scontro tra granata e pugliesi risalente al 2018. Da quel momento, alterne vicende hanno separato le strade delle due compagini, protagoniste di cammini completamente diversi nel corso delle annate seguenti, segnate da accadimenti inimmaginabili fino a qualche anno prima. 

Il fallimento dei biancorossi, avvenuto alla fine della stagione 2017-2018, ha dato inizio a un nuovo capitolo del gemellaggio tra le due squadre, unite da quel momento anche da una simile situazione societaria. Con l’acquisizione del sodalizio biancorosso da parte della famiglia De Laurentiis, il Bari si è unito al ristretto club delle multiproprietà, inaugurato proprio dalla Salernitana qualche anno prima. Un percorso quasi sinergico quello delle due società fuori dal campo, che nei palazzi del calcio si sono spesso battute per regolamentare il loro status e aprire le porte alla contemporanea proprietà di due squadre diverse nella stessa lega. Un progetto ambizioso, naufragato senza appello al momento della promozione in Serie A dei cavallucci marini, passati sotto l’egida di un trust per evitare l’esclusione dai campionati. 

Destini incrociati come abbiamo detto, ma che negli ultimi anni hanno giocato a mettere agli antipodi le vicende sportive dei due club. È così, mentre lo scorso anno i campani occupavano la testa della classifica, sognando per la prima volto dopo tanto tempo il ritorno in massima serie, i biancorossi erano forse nel periodo più complicato della gestione De Laurentiis, che avrebbe portato alla rivoluzione tecnica e sportiva dell’estate seguente. Quest’anno, ironia della sorte, al Bari capolista assoluto del proprio girone fa da contraltare il brutto momento, per usare un eufemismo, della Salernitana in Serie A, che naviga al penultimo posto della graduatoria con soltanto due vittorie in undici incontri. 

A mancare in questi anni non è stata di certo la passione delle due tifoserie, che, benché separate dalle differenti categorie, hanno sempre mostrato grande rispetto e supporto reciproco. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 02 novembre 2021 alle 23:00
Autore: Andrea Papaccio
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