Portanova sì, Portanova no. Da parecchio in casa Bari si dibatte sul possibile arrivo del difensore romano. Ne è nato un vero e proprio caso: se infatti ai nostri microfoni Antonelli ha qualche giorno fa smentito la notizia dell'imminente approdo dell'ex Genoa alla corte di Mangia ("non verrà"), è anche vero che solo poche ore dopo il presidente Paparesta ha aperto alla possibilità di ricorrere al mercato degli svincolati ("stiamo facendo le nostre valutazioni"). E quindi di ingaggiare l'ex Genoa.

Evidentemente, in seno alla dirigenza biancorossa, non c'è unanimità di vedute sulla questione, considerando che il giocatore è senza contratto e basterebbe una manciata di minuti per ufficializzare il trasferimento. Poco credibile che sia il direttore sportivo del Bari a volere Portanova in Puglia. Antonelli in estate ha vestito di biancorosso ben cinque difensori centrali (Camporese, Contini, Filippini, Ligi e Rossini) e difficilmente ha perso del tutto fiducia in loro dopo solo due (certo complicati) mesi di campionato. Comprare 16 giocatori in estate e poi ricorrere a novembre al mercato degli svincolati equivarrebbe, per lui, a una clamorosa sconfessione delle proprie scelte. É però anche chiaro che se Paparesta è stato possibilista sul possibile arrivo, in tempi brevi, di nuovi rinforzi è perchè le défaillances della difesa biancorossa hanno generato parecchi comprensibili malumori. Per i galletti, dieci gol subiti nelle ultime cinque partite e due soli clean sheet stagionali per Donnarumma (Entella-Bari 0-2, Bari-Livorno 2-0): sono dati che preoccuperebbero una squadra che lotta per non retrocedere, figuriamoci una che intende salire di categoria.

E dunque chi vuole il difensore a Bari? Mangia? Lo stesso Paparesta? Al di là di come andrà a finire, l'operazione, dovesse andare in porto, nasconde molte insidie. Parliamo di un giocatore di quasi 36 anni, che non scende in campo in gare ufficiali da mesi e che molto probabilmente andrebbe a far coppia con il 34enne Contini. Farebbero 70 anni in due. E allora, considerando i naturali tempi di recupero di un atleta reduce da una lunga inattività, tanto vale aspettare gennaio. Queste le possibili considerazioni di chi resta scettico sull'operazione. A breve, comunque, ne sapremo di più.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 06 novembre 2014 alle 21:00
Autore: Diego Fiore
vedi letture
Print