Durante l’intervista rilasciata alla nostra redazione, l’ex calciatore del Bari Massimiliano Tangorra ha trattato diversi argomenti caldi in casa biancorossa, soffermandosi sulle panchine di Antenucci e l’infortunio di Scavone. Ecco le sue parole: “Scavone è un calciatore importante, è chiaro che con la sua assenza il centrocampo del Bari perda una mezzala mancina che si inserisce e soprattutto capace di trovare spesso la via della rete. A mio parere la sua indisponibilità non deve però essere vista come un qualcosa di catastrofico, dato che questa squadra può contare su una rosa di ventidue titolari”. 

Sulla gara di domenica scorsa: “Direi che per quanto riguarda il primo tempo della scorsa partita vadano riconosciuti ampi meriti alla Turris più che demeriti del Bari. I campani hanno giocato a viso aperto, non hanno lesinato il gioco offensivo, non si sono preoccupati di lasciare l’uni contro uno dietro pur di aggredire il Bari in fase di non possesso e di ripartire con più giocatori per andare a finalizzare. Direi che è stata più brava la Turris che il Bari: i galletti chiaramente non si aspettavano di affrontare in casa una squadra che se la giocasse con questa disinvoltura, però è chiaro che con le qualità che hanno a disposizione pugliesi nella ripresa sono venuti fuori i veri valori. Il Bari ha giocato il secondo tempo con un piglio decisamente diverso mentre la Turris non ha mantenuto per tutti i novanta minuti quella aggressività e quella sfrontatezza, permettendo agli uomini di Michele Mignani di ribaltare il match”. 

Riguardo la nuova coppia d’attacco del Bari: “Cheddira e Simeri compongono una coppia molto assortita, non solo fisicamente ma anche come caratteristiche. Cheddira è uno che apre spazi, attacca la profondità come pochi, ha forza, cambio di passo e progressioni. Simeri è un calciatore più brevilineo, più attaccante da area di rigore, un finalizzatore come Antenucci. In questo momento Simone sta fisicamente meglio di Mirco, motivo per il quale sta giocando di più rispetto al numero sette. Per il momento Cheddira e Simeri hanno dimostrato di avere una grande intesa in campo”. 

Parole anche sulla situazione di Mirco Antenucci, relegato in panchina nelle ultime uscite: “Dubito che Antenucci farà sempre panchina, è in un momento in cui mister Mignani sta sfruttando la condizione sicuramente migliore di Cheddira e Simeri, piuttosto che di Marras, Antenucci o Paponi. Adesso anche Paponi e Marras hanno dimostrato, subentrando, di poter essere alla stessa altezza degli altri compagni di squadra. Il tecnico sta scegliendo quelli che in questo momento gli offrono più garanzie e li sta schierando secondo questo ragionamento e non sicuramente in base a un discorso più egoistico o di curriculum per quanto riguarda i singoli calciatori. Sta semplicemente facendo scelte dettate da questa abbondanza in rosa che permette di poter mescolare spesso le carte”. 

Conclude Tangorra: “A mio avviso, per mantenere il primato i galletti non devono pensare o guardare la classifica, e questo non è affatto facile. Bisogna giocare partita per partita senza fare calcoli e giocare ogni match al massimo delle proprie possibilità come se fosse l’ultimo. Io la vedrei e la imposterei così la gestione del primato. È chiaro che queste vittorie rappresentino un vantaggio in più, dato che danno maggiore autostima e coraggio ai calciatori anche nel proporre la singola giocata o il tiro da trenta metri, cosa che magari in una situazione deficitaria come quella del Bari nella scorsa stagione non puoi permetterti di fare. In situazioni di difficoltà la pressione aumenta e un singolo errore può essere fatale, di conseguenza ogni gesto è più controllato e viene gestito in maniera differente, più conservativa. In questo momento i ragazzi non devono assolutamente pensare al primato ma devono continuare a giocare per cercare di vincere una partita alla volta, la classifica e i conti si iniziano a fare da marzo in poi”. 

Sezione: In Tackle / Data: Gio 14 ottobre 2021 alle 23:00
Autore: Andrea Papaccio
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