Le serie maggiori dei campionati, sogno di ogni calciatore, in realtà, pullulano di giocatori sotto utilizzati, destinati per lo più a stare in panchina o a risultare un ricambio dallo scarso minutaggio durante il corso della stagione. Non fa eccezione la nostra serie A, nella quale, con il mercato ormai chiuso, vi sono atleti destinati a veder la maggior parte delle gare, almeno da qui al prossimo mercato di gennaio, seduti in panca, o addirittura in tribuna. Accanto ai casi celebri, come quello del polacco Milik, ci sono molti altri la cui stagione sembra essere quella della più classica delle riserve. Di seguito, un elenco di dieci biancorossi che rischiano di veder poco il campo, pur vestendo casacche anche prestigiose nel nostro più pregiato torneo nazionale. Profili sconsigliabili, in ottica Fantacalcio.
FERNANDO FORESTIERI – Il trentenne fantasista argentino, reduce da un quinquennio allo Sheffield Wednesday, è tornato in Italia, per vestire i colori dell’Udinese. Nelle prime tre gare della sua stagione, è sempre subentrato. Peccato che i bianconeri, nell’ultimo giorno di mercato, abbiano messo a segno i colpi Pussetto e Deulofeu, arricchendo ulteriormente un reparto che già poteva contare su gente del calibro di Okaka e Lasagna. Per il rosarino, a Bari nel 2011, gli spazi paiono restringersi.
ALESSANDRO BERARDI – L’ estremo difensore, in Puglia tre anni fa da terzo portiere, dietro Micai e De Lucia, oggi ricopre il medesimo ruolo nel Verona, alle spalle del titolare Silvestri e del dodicesimo Pandur. Non ha mai esordito nel massimo campionato e, a 29 anni, spera un giorno di poterlo fare.
PASQUALE SCHIATTARELLA – Tassello fondamentale per la promozione del Benevento, l’anno passato, ora è stato degradato al ruolo di alternativa, in una zona mediana del campo che si è rinforzata con gli arrivi di Ionita e Dabo, ed ha visto la riconferma di Hetemaj e Viola, attualmente infortunato. Il trentatreenne è partito titolare, giocando ogni istante dei primi tre match, ma con il rientro di quest’ultimo compagno dovrebbe retrocedere nelle gerarchie dei campani.
TOMISLAV GOMELT – Il centrocampista croato, oggi venticinquenne, si è tolto la soddisfazione di mettere insieme un paio di spezzoni, con la maglia del Crotone, in questo inizio di stagione. Ma in un reparto affollato, con i nuovi acquisti Petriccione, Vulic, Henrique e Cigarini, oltre alla permanenza di Zanellato e Benali, trovare spazio sarà dura. Per lui, nel capoluogo pugliese, 8 presenze tra il 2014 ed il 2016.
ANDREA RANOCCHIA – La scelta di restare all’Inter, per il difensore, a lungo corteggiato dal Genoa, è parsa dettata più dal cuore che dalla possibilità di giocarsi le proprie carte in nerazzurro. Mai in campo, fino ad ora, sembra chiuso da gente come Skriniar, De Vrij e Bastoni, senza contare la presenza in rosa del nuovo arrivato Kolarov e del polivalente D’Ambrosio. L’impiego del centrale che tanto bene fece in biancorosso tra il 2008 ed il 2010, appare una chimera.
RICCARDO IMPROTA – Altra importante pedina del trionfo beneventano nella serie cadetta appena trascorsa. Ora, però, nei ranghi giallorossi sono arrivati, nella sua zona di campo, Iago Falque, Lapadula, Caprari. Pochi scampoli di partita, in questi primi impegni stagionali. La situazione, sul piano del minutaggio, non sembra destinata a migliorare. Un triennio fa, per lui, in riva all’Adriatico 36 partite ed 8 gol.
ELIO CAPRADOSSI – In questo elenco è quello che, oggettivamente, avrebbe più chance di scendere in campo, nella retroguardia del neopromosso Spezia. Ma il prodotto del vivaio della Roma, con i galletti dal 2016 al 2018, è out, dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Tornerà disponibile a gennaio.
JACOPO DEZI – Il ventottenne, oggi al Parma, si è guadagnato un paio di apparizioni, una delle quali da titolare, nelle prime due giornate di quest’annata. Ma il recupero degli infortunati e l’arrivo di Cyprien, in un centrocampo che conta ben 11 alternative di ruolo, parrebbe complicargli la vita. Del ragazzo di Atri, a queste latitudini, resiste l’ottimo ricordo lasciato dalle prestazioni del suo semestre in biancorosso, quattro anni fa, con 18 presenze e ben 5 reti.
ANDRES TELLO – Panchinaro di lusso già nello scorso campionato, nello scacchiere di mister Pippo Inzaghi, vincente in B col Benevento. Promessa del settore giovanile della Juve, ora è fuori per problemi muscolari. Difficile che goda di molta considerazione da parte del tecnico, al suo rientro dal guaio fisico. A Bari, per lui, un’annata senza infamia né lode, nel 2017-’18.
ANTONIO DONNARUMMA – Nel capoluogo pugliese sei anni addietro, inizialmente da titolare per poi cedere il posto a Guarna, ora è la terza scelta tra i pali del Milan, in posizione subalterna al più celebre fratello Gigio ed al rumeno Tatarusanu. Questo è il suo quarto campionato in rossonero, e non è mai sceso in campo in campionato. Tre le presenze totali, due in Coppa Italia ed una in Europa League. Curiosamente, non ha mai subito reti.
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