Bari-Frosinone, una partita che vale molto più dei tre punti: parliamo di identità da ritrovare, gerarchie da confermare, fiducia da costruire e - perché no - un segnale forte da mandare al resto del campionato. Il Bari cerca continuità per allontanarsi dalla zona retrocessione e vuole trasformare il San Nicola in un asset strategico, mentre il Frosinone punterà a dimostrare di avere ancora, come sempre, il killer instinct nei momenti chiave.

Da una parte c’è il Bari, reduce da due vittorie e un pareggio: un mini-trend positivo che va capitalizzato subito, perché la classifica non aspetta e il percorso fin qui è stato più che complicato. Serve continuità, serve sostanza e, soprattutto, servono punti per dare un segnale chiaro: il Bari vuole lasciare giù la zona retrocessione. Dall’altra parte, ci sarà un Frosinone che si presenta col pedigree della big: quarto posto, ambizioni dichiarate e quella mentalità da squadra che non si accontenta mai. Anche i ciociari arrivano da un pareggio e due vittorie. L’obiettivo? Tenere il ritmo, spingere forte e continuare a mettere pressione alle dirette rivali nella corsa alla promozione.

Non mancherà nemmeno il classico intreccio di ex, che aggiunge sempre un po’ di pepe alla gara. Sul fronte Bari, Cerofolini sarà regolarmente tra i pali: per lui non è una partita qualsiasi, visto il passato importante in maglia giallazzurra. A fargli compagnia nella lista degli ex Frosinone ci sarà Partipilo, anche lui con un capitolo della propria carriera scritto a Frosinone. E poi Darboe, che avrebbe completato il pacchetto degli ex biancorossi con passato ciociaro, ma il suo infortunio lo terrà ai box (assieme a Dorval, anche lui non convocato). Dall’altra parte, il Frosinone si presenta con due volti familiari al pubblico barese: Koutsoupias, oggi in stato di forma piena, e Monterisi, entrambi ex Bari.

Un altro asset decisivo sarà il San Nicola, che in questo momento pesa come un vantaggio competitivo. Il Bari potrà contare sull’energia del suo pubblico, e i numeri parlano chiaro: dalla prima vittoria stagionale del 4 ottobre, il fattore casa è diventato un booster enorme. Le ultime tre gare interne? Tutte vinte. E, dettaglio non proprio marginale, i biancorossi finora hanno saputo far punti solo tra le mura amiche, mentre fuori casa è stato un deserto. Insomma, il San Nicola è diventato una specie di fortino, l’ambiente dove la squadra si accende e gira meglio.

Sezione: News / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 09:00
Autore: Martina Michea
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