Il Bari si prepara alla gara di sabato contro il Frosinone, un test tosto contro una delle big del campionato. Mentre Caserta punterà sui suoi soliti fedelissimi, c’è un gruppetto di giocatori che, col passare delle settimane, sembra essere uscito dal suo perimetro decisionale: profili ormai ai margini, con minutaggi in caduta libera e un ruolo sempre più accessorio nelle rotazioni biancorosse.

Kassama ha messo insieme appena 174 minuti, mentre Burgio si è fermato a 179, con le ultime tre gare passate interamente in panchina. Pagano, partito a razzo, si è poi un po’ eclissato: nelle ultime quattro è sceso in campo per una cinquantina di minuti complessivi, collezionando però anche due panchine. Stesso copione per Partipilo, molto utilizzato all’inizio e poi progressivamente evaporato dalle rotazioni: nelle ultime tre partite ha totalizzato appena 20 minuti.

Situazione simile per Braunöder. Sembrava il titolare intoccabile nelle prime uscite, ma nelle ultime tre ha racimolato solo 50 minuti, segnale evidente di un ruolo in fase calante. Chi invece è letteralmente scomparso dai radar è Pereiro: due presenze lampo per un totale vicino ai 20 minuti e poi il nulla. E non va meglio a Bellomo, utilizzato solo alla prima e alla terza giornata - una manciata di minuti in entrambe - prima di essere parcheggiato stabilmente in panchina.

Il campionato però, come ci insegna la storia, è lungo e pieno di variabili. Oggi qualcuno sembra finito nel fondo della gerarchia, ma basta un infortunio, un calo di forma o una semplice intuizione del mister per rimescolare completamente le carte. Le stagioni si decidono spesso proprio grazie a chi, fino al giorno prima, sembrava fuori dal giro: un ingresso dalla panchina, una partita fatta bene nel momento giusto, e all’improvviso il loro nome torna ad avere peso nelle rotazioni. Insomma, questi “scomparsi” potrebbero anche trasformarsi nei jolly della seconda parte dell’anno.

Sezione: News / Data: Gio 20 novembre 2025 alle 19:00
Autore: Martina Michea
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