Un’età media di poco inferiore ai 19 anni, un allenatore esordiente e tanta voglia di far bene: questi gli ingredienti con cui domenica l’Ener Payton Bari si è presentata a stampa e tifosi. Nel contesto dell’open day per la scuola di pallanuoto della Waterpolo Bari i draghetti hanno svelato la loro facciata, come un’opera appena terminata e pronta ad essere messa in mostra davanti al pubblico delle grandi occasioni. Similitudini artistiche a parte, la seconda stagione (consecutiva) in A2, merito del ripescaggio di qualche tempo fa, è all’orizzonte: il 19 novembre infatti prenderà il via il campionato, che vedrà gli atleti della rappresentativa barese affrontare all’esordio in trasferta Cagliari.

TuttoBari.com, in collaborazione con l’ufficio stampa della Payton Bari, ha intervistato in esclusiva il 31enne tecnico barese Giovanni Tau per carpire le sue sensazioni a pochi giorni dall’esordio assoluto su una panchina professionistica dopo l’ottima gavetta fatta a livello giovanile e l’esperienza da  vice di Bruno Cufino nella passata stagione.

Giovanni Tau, prima esperienza da allenatore in un campionato professionistico. Quali le prime sensazioni alla vigilia?Le sensazioni sono quelle di un campionato importante che richiederà molti sforzi e tanti sacrifici. Sarà senz'altro difficile ma ci sforzeremo tutti per far si che si tenga alto il livello competitivo e organizzativo. Personalmente mi piacciono questo genere di sfide!”.

La passata stagione da secondo di mister Cufino. Ci sarà qualcosa di lui anche in questa Payton quindi?La Payton di quest'anno è basata su molte idee di un tecnico blasonato come Cufino... Mi auguro di poter inserire un briciolo di "follia" personale…”.

Quali le reali prospettive in questa stagione?Le prospettive per la stagione sono su tutte la salvezza. Ma anche la valorizzazione del nostro vivaio e di qualche giovane interessante”.

Sul mercato come si è operato?Sul mercato si è operato benissimo! Abbiamo senz'altro rinforzato la rosa con gli inserimenti di un attaccante montenegrino Marko Ivancevic classe ‘89, i difensori posillipini Ferrone e Rossi classe ‘92 e il portiere sempre scuola Posillipo Cappuccio sempre classe ‘92”.

La vera forza di questo gruppo quale può essere?La forza di questo gruppo è la solidità, e un team compatto con grande spirito di sacrificio un'età media molto bassa e con molte energie a disposizione. Non può che far bene”.

Da tecnico delle giovanili di questo sport, il progetto "Waterpolo Bari" potrebbe negli anni attirare più bambini permettere alla pallanuotodi avvicinarsi ai livelli di notorietà di calcio e basket?Il progetto Waterpolo Bari e Formiamo Campioni ha l'obiettivo di portare in piscina il maggior numero di bambini di tutte le età. In una città di mare come la nostra abbiamo l'intenzione di offrire una valida alternativa al calcio... E’ una sfida importante ma come ho detto prima ci piacciono le sfide! Lo staff che abbiamo composto è molto competitivo e ben affiatato, abbiamo fatto un piccolo miracolo portando in acqua in un solo mese più di 100 bambini e abbiamo
intenzione di raddoppiare il numero degli iscritti: sono ottimista per tutto
”.

Sezione: Altri Sport / Data: Mar 08 novembre 2011 alle 16:00
Autore: Renato Chieppa
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