Le stagioni che il rumero Josef Fabian trascorse con addosso la casacca biancorossa furono davvero maledette per un Bari che in due anni si trovò a sprofondare dalla massima serie fino alla C. Il bienno fu quello compreso fra il 1949 e il 1951, nel quale il calcio tornava ad appassionare un paese che, lasciato alle spalle il dramma della guerra, si preparava a vivere uno dei periodi migliori della sua storia. 

Mentre il contesto economico vedeva un'Italia in grande crescita, il Bari annaspava fra mille difficoltà. Nel campionato 1950-1951 arrivò a cambiare addirittura sette allenatori, che non riuscirono ad evitare la seconda retrocessione consecutiva. Fu questo lo scenario nel quale si trovò ad affrontare la sua esperienza in Puglia Josef Fabian, attaccante che due stagioni prima aveva conquistato uno scudetto vestendo la maglia del Grande Torino.

I campionati della squadra furono tutt'altro che entusiasmanti, e questo di conseguenza andò ad influenzare anche il rendimento del calciatore, che comunque riuscì a mettere a segno quindici reti. Nonostante l'impietoso rendimento del club, la partenza fu promettente e fece presagire tutt'altro epilogo, dato che l'attaccante trovò la via della porta già al debutto, contro il Genoa, e nello stesso campionato si fece notare per una marcatura contro l'Inter. Dopo la retrocessione del 1951, Fabian iniziò a girovagare fra le squadre europee, faticando nel trovare continuità e gol. 

Nonostante questo, però, Fabian riuscì a collezionare un altro titolo nazionale, con la maglia dello Sporting Lisbona, nel 1953. Dopo il ritiro ha iniziato a girovagare per il mondo come allenatore, passando dal Portogallo al Mozambico. Lasciata la panchina nel 1984, è scomparso nel 2008 all'età di 85 anni.

Sezione: Amarcord / Data: Mar 16 giugno 2020 alle 13:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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