Domenica prossima, Bari e Catania, due nobili decadute del calcio italiano, si affronteranno al S. Nicola in un confronto che, nel passato, si è disputato spesso in categorie ben più importanti della Lega Pro. L’ultima sfida in A tra i due club, ad esempio, risale al 10 aprile 2011, proprio in terra pugliese. Il Bari di Bortolo Mutti arrivò a quella trentaduesima giornata di campionato in una situazione di classifica difficilissima.

Venti, fin lì, i punti totalizzati in graduatoria, ed 11 quelli di distacco dalla salvezza, con il Lecce quartultimo a quota 31. A rinfocolare le speranze dei galletti, la domenica precedente, era arrivato l’insperato blitz a Parma, in  una gara decisa nel recupero da un guizzo di Alvarez. Ultime possibilità di permanenza in A, insomma, affidate alla partita contro gli etnei.

Ed il Bari partì bene, con un bel colpo di testa di Gazzi a sbloccare il risultato dopo poco più di mezz’ora di gioco. Ma, a raffreddare gli entusiasmi biancorossi, a pochi istanti dalla fine del primo tempo giunse il pari ospite, firmato da Maxi Lopez al 44’, con una sfortunata deviazione di Masiello.

Nella seconda frazione, a rendersi più pericolosi furono i siciliani, con Bergessio fermato un paio di volte da altrettante prodigiose parate di Gillet. Sul finire, nell’ultima azione d’attacco dei padroni di casa, su un cross deviato proprio di Masiello, il biancorosso Rivas insaccò, ma l’arbitro annullò la rete, per una carica di Ghezzal sul portiere avversario Andujar.

Le illusioni del Bari di rincorrere la salvezza, di fatto, si spensero lì. Fino al termine del campionato, infatti, sarebbero poi arrivate solo sconfitte, in partite finite anche nella successiva inchiesta sul calcio-scommesse. Unica gioia, nell’ultima partita stagionale, la vittoria per 4-0 a Bologna, ricordata soprattutto per la tripletta firmata da Grandolfo.

Sezione: Amarcord / Data: Mar 18 gennaio 2022 alle 18:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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