Nel cuore pulsante della città di Bari, il calcio è più di uno sport. È una passione travolgente, qualcosa per la quale migliaia di tifosi vivono e respirano per la loro squadra del cuore. È in ciò che la delusione latente nel tifo biancorosso trova, se non giustificazione, ragion d’essere. 

È stato il capitano Valerio Di Cesare a prendere la parola e indirizzare un messaggio diretto ai supporters, chiedendo fiducia, sostegno, ottimismo, perché quel sogno svanito a un passo dal traguardo nella sciagurata finale di ritorno dei play-off contro il Cagliari non si spenga alla prima folata di vento.

Come plausibile, è già aperta la caccia al colpevole. È colpa della dirigenza, spesso e volentieri nebulosa nell’esprimersi? Del direttore sportivo Polito e delle scelte di mercato? Delle scelte tattiche del mister o della performance dei calciatori in campo?

La realtà è che queste sono domande legittime ma poco funzionali, soprattutto in questo momento. Il calcio è complesso, successi e fallimenti non sono altro che il risultato di una combinazione di fattori.

Quindi, mentre ci si interroga su chi o cosa sia il principale responsabile di questo momento poco felice, la risposta può solo arrivare campo da gioco. Il Bari ha dimostrato di essere cosa è capace quando è unito e determinato. Il traguardo è lontano, la delusione non ceda il passo alla rassegnazione: è decisamenre troppo presto per tirare i remi in barca.

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 ottobre 2023 alle 08:00
Autore: Gerardo D’Agostino
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