È una Serie B all'insegna dell'equilibrio quella che quest'anno tutta la platea nazionale sta ammirando. Non che sia una novità, viste le precedenti stagioni, ma mai come quest'anno per portare a casa i tre punti bisogna sudare le cosiddette camicie. E così si passa da momenti di estrema forma ad altri dove i punti latitano. È il caso del Bari, partito a razzo e adesso in una fase di flessione, come dimostrano i tre punti nelle ultime cinque giornate.

Malgrado il cammino ultimamente troppo tortuoso, i galletti restano nelle zone alte della classifica e in piena lotta per la promozione, sebbene l'obiettivo stagionale fosse di tutt'altro tenore. A battagliare con i biancorossi, numerosi avversari e anche tanti ex. Non si può non citare il Frosinone di Grosso e Angelozzi, artefici del primo posto in classifica dei ciociari. I gialloblù sono la squadra più in forma (sei vittorie nelle ultime sei) e ad oggi meritatamente in vetta con un bel vantaggio di cinque punti dalla Reggina. Dopo annate estremamente deludenti, l'ex tecnico del Bari è finalmente protagonista di un percorso positivo, fatto di risultati e bel gioco.

Molto bene ha fatto proprio la squadra amaranto allenata da Pippo Inzaghi, partita come il Bari a fari spenti e ora nei piani alti della classifica. Baluardo difensivo dei calabresi è l'ex biancorosso Michele Camporese. Fanno più fatica Sabelli, Puscas e Vogliacco al Genoa, con un tabù Ferraris da sfatare. Il grifone è al terzo posto, ma visto l'organico a disposizione di Blessin è lecito attendersi molto di più. Discorso simile per il Parma di Tutino, anche se il quarto posto è più da imputare ai numerosi infortuni piovuti sulla squadra allenata da Pecchia.

A dar manforte al nugolo di ex, Partipilo e Defendi nella Ternana, un po' impacciata nell'ultimo periodo come il Bari. Discorso simile vale per il Brescia di Perinetti, partito benissimo e ora in difficoltà, come dimostra anche il silenzio stampa e la contestazione a Cellino. Chiude la zona playoff l'altra sorpresa del campionato: il Sudtirol. Proprio i ragazzi di Bisoli, come visto pochi giorni fa al San Nicola, possono dare fastidio a tutti. E anche senza un pilastro come Masiello.

Sezione: Copertina / Data: Lun 14 novembre 2022 alle 20:30
Autore: Claudio Mele
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