Due partite e un solo punto in classifica. Non è certo il bottino che ci si augurava alla vigilia, ma va detto che il Bari ha dovuto affrontare due tra le principali candidate alla promozione diretta: Venezia e Monza. Un pari e una sconfitta che, presi singolarmente, non fanno sorridere, ma che inseriti nel contesto raccontano di una squadra che sta già mostrando personalità, organizzazione e la volontà di crescere.

La mano di Fabio Caserta inizia a vedersi: il Bari gioca con coraggio, tiene il campo anche contro avversari di altissimo livello e, pur pagando qualche inevitabile errore di amalgama, dà la sensazione di avere ampi margini di miglioramento. Il mercato estivo ha rivoluzionato l’organico, regalando qualità e profondità in ogni reparto: è normale che serva tempo per trovare la giusta chimica.

Ecco perché questa pausa per le Nazionali arriva al momento giusto. Due settimane preziose per lavorare sull’intesa, inserire gradualmente i nuovi acquisti e recuperare energie dopo un avvio intenso. Sarà un’occasione importante per affinare i meccanismi e presentarsi più pronti alle prossime sfide.

Alla ripresa, però, non ci sarà tempo per rodaggi: il calendario propone un altro test durissimo, con la trasferta al Braglia contro il Modena di Sottil, una delle squadre più insidiose del campionato. Un banco di prova che dirà molto sul percorso di crescita dei biancorossi.

Il Bari, insomma, non deve guardare solo al punteggio in classifica, ma al percorso che si sta costruendo. Le basi ci sono, la qualità pure: adesso serve continuità per trasformare i segnali positivi in punti concreti. 

Sezione: Copertina / Data: Mer 10 settembre 2025 alle 09:00
Autore: Antonio Testini
vedi letture
Print