Riprendere il cammino e tornare al successo dopo il pari di Monopoli. Obiettivo centrato per il Bari - 3-0 al Picerno - e seconda piazza sempre più consolidata. Indipendentemente dai risultati della capolista Reggina - oggi fermata a Catania e distacco ridotto a meno sei- il Bari dovrà proseguire nel percorso di crescita senza ulteriori intoppi. I meccanismi più che mai rodati, vanno sempre e comunque oliati per raggiungere quella perfezione tanto cara a Vivarini

Una risposta - non necessaria per la verità - a chi aveva troppo frettolosamente prestato il campo a visioni depressive dopo il 2-2 di Monopoli e la successiva vittoria della Reggina. I campionati non si sono mai decisi a febbraio e, con tutto il rispetto per la capolista, questo Bari può e deve puntare al colpo grosso. Con un Laribi in formato Maradona, e con Antenucci cannoniere sopraffino, i sogni possono tramutarsi in desideri. E, forse, devono, ma senza fretta. 

I punti da recuperare restano comunque importanti, ed è giusto che la Reggina mantenga indosso gli abiti della favorita. Il Bari dovrà rimanere attento e pronto ad approfittare di eventuali rallentamenti degli amaranto lungo il percorso. Proprio come fatto durante la giornata di oggi. Se a Reggio qualcuno ha la sicurezza di aver già vinto il campionato, a Bari le certezze sono differenti, ma di certo altrettanto ambiziose.

Tra queste c’è quella di aver costruito una squadra forte e pronta a dar battaglia. Con in testa Vivarini, grande allenatore. Un leader calmo, pronto a sfidare le avversità per centrare gli obiettivi prefissati. I giochi sono aperti, guai a distrarsi. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 16 febbraio 2020 alle 19:25
Autore: Raffaele Garinella
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