La sconfitta di Roccella chiude il terzo campionato di serie D nella storia del Bari. Una categoria da cui i biancorossi mancavano da più di mezzo secolo, dal biennio 1952/54, e che all'epoca era nota come IV serie. Il ko con i calabresi, gli unici assieme alla Turris che possono vantarsi di essere riusciti a fermare il Bari in entrambi gli scontri diretti, non cambia nulla per quanto riguarda la classifica finale. Il Bari chiude al primo posto mantenendo le undici lunghezze di vantaggio sui corallini, battuti nell'anticipo di sabato sera dal Portici, mentre il Roccella rimane al terz'ultimo posto e dovrà giocarsi la permanenza nei dilettanti ai play-out. Un dato curioso: la compagine calabrese ha ottenuto ben quattro punti contro il Bari nei minuti di recupero. Nel match d'andata, lo scorso 23 dicembre, Amelio sorprese Marfella con un gran tiro da fuori area a pochi minuti dal fischio finale siglando la rete dell'inaspettato pareggio. Ieri invece è stato Pizzutelli, barese doc cresciuto nel settore giovanile del Bari, a trasformare un calcio di rigore (inesistente, ndr) in zona Cesarini facendo assaporare a Di Cesare e compagni una sconfitta immeritata per quanto visto sul terreno di gioco.

Il Bari chiude dunque il campionato della rinascita a quota 78 punti ottenendo il nuovo record di vittorie in un torneo (24) ed eguagliando il record di 10 vittorie in trasferta della stagione 2008/09 ottenuto dal Bari di Antonio Conte (che però giocava in serie B e aveva disposizione quattro gare in più, ndr). Ma la stagione dei galletti non è ancora finita. Restano da giocare i play-off scudetto. Il primo impegno sarà domenica prossima contro il Picerno, il secondo contro la vincente dello spareggio tra Avellino e Lanusei.

Sezione: Focus / Data: Lun 06 maggio 2019 alle 16:00
Autore: Francesco Serrone
vedi letture
Print