E’ ufficialmente terminata ieri l’esperienza barese di Nicola Belmonte. Siena e Bari hanno finalmente trovato e formalizzato un accordo per il suo cartellino: la società toscana ha acquisito interamente il difensore, in cambio di un conguaglio di 1,4 milioni di euro.
Belmonte, “ragazzo di Calabria”, fa tutta la trafila nel settore giovanile del Bari e in quasi tutte le rappresentative nazionali giovanili, arrivando anche ad essere convocato per gli Europei Under 21 del 2007.
Nell’estate del 2008 il Bari si accorda proprio con il Siena e lo cede in comproprietà. Sembra l’inizio di una grande carriera per il giovane Belmonte ma un gravissimo infortunio patito nel pre-campionato, ne blocca l’ascesa. Alla fine della stagione 2008/2009 arriva per lui l’esordio nella massima serie, sempre con la maglia del Siena.
In estate la società toscana decide di rispedirlo a Bari e Belmonte non delude, rilanciandosi alla grande. Quando a inizio gennaio Andrea Ranocchia si infortuna al ginocchio, Belmonte si prende il posto di laterale destro nella difesa a quattro di mister Ventura e non lo lascia più. Ormai appare un giocatore pianamente recuperato e anche se quello di terzino non è propriamente il suo ruolo ideale, non fa rimpiangere Andrea Masiello, passato nel frattempo al centro.
Ritrovata la continuità perduta e riaffacciatosi sul panorama italiano come uno dei giovani difensori più interessanti, Belmonte resta in biancorosso ancora per un’altra stagione (come previsto dall’accordo tra Bari e Siena). Non poteva certo immaginare però che proprio questa stagione si rivelasse per lui la più amara, forse anche peggiore di quella passata lontana dai campi di calcio.
Il Bari non ne azzecca una e anche Belmonte viene travolto, oltre che dagli avversari, anche da tutto ciò che una simile annata può comportare in termini prettamente ambientali, in una piazza come Bari. Gli errori del ragazzo diventano via via sempre più grossolani e anche i tifosi, un tempo pronti a sostenerlo, lo prendono di mira e lo eleggono a capro espiatorio.
Dopo l’ennesimo errore nella gara interna contro il Chievo, la situazione precipita definitivamente. Viene accusato di scarso impegno e di una “condotta fin troppo benevola nei riguardi degli avversari”, per essere considerata semplicemente frutto del caso. Come se non bastasse, il suo nome viene chiamato in causa anche nelle intercettazioni telefoniche finite agli atti dell’inchiesta sul calcioscommesse.
Lungi dall’avanzare il benché minimo dubbio sulla professionalità e buona fede di Belmonte, fino a prova contraria, crediamo che lasciare Bari sia per lui la scelta migliore. In serie B non sarebbe neanche riuscito a dare il suo contributo (questione di stimoli), il suo ingaggio sarebbe gravato sulle già malandate casse societarie e il rapporto con gran parte della tifoseria era ormai logoro.
Per queste ragioni non possiamo far altro che augurare a Nicola Belmonte un felice e proficuo ritorno a Siena, sperando che riesca presto a ritrovare i suoi naturali standard di rendimento e magari, chissà, ambire anche ad altre piazze più importanti.
 

Sezione: Gli ex / Data: Ven 24 giugno 2011 alle 20:00
Autore: Domenico Mancini
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