Avere 21 anni e fare il presidente di una squadra di calcio non sono due cose incompatibili. A testimoniarlo perfettamente è il patron del San Paolo, Adriano Favia, che nonostante la sua giovane età guida da poco meno di un anno il club barese. Ha preso le redini della squadra a novembre scorso, portando i biancorossi dalla zona retrocessione del campionato di Promozione girone A alla qualificazione ai playoff, peraltro vinti con merito. Però a rovinare la festa di capitan Montrone e compagni è stata la finalissima per il passaggio diretto in Eccellenza con il Martina, vincitrice del raggruppamento B. Ora tutto l'ambiente sanpaolino spera in un ripescaggio, ma per avere notizie certe bisognerà necessariamente aspettare qualche giorno o addirittura qualche settimana. Proprio il presidente del San Paolo, peraltro il più giovane del calcio italiano in una intervista esclusiva per Tuttobari ha parlato della propria squadra spaziando tra passato presente e futuro, ma da grande tifoso della squadra di Giampiero Ventura non ha esitato a dare un proprio parere sulla formazione del capoluogo pugliese.
Presidente, ma sinceramente a soli 21 anni cosa l'ha spinta a intraprendere la carriera di patron di un sodalizio calcistico?
"Ho iniziato questa attività principalmente perchè volevo operare in maniera concreta nel sociale, come tutti sanno infatti il San Paolo non è un quartiere facile e volevo offrire ai ragazzi che lo abitano una possibilità di riscatto dalle situazioni difficili che la vita quotidiana li impone,quindi usufruire del calcio come chance di rivalsa. Poi in secondo luogo non posso negare di essermi approcciato a questa avventura perchè sono molto appassionato di questo bellissimo sport"
Come giudica il suo primo anno da patron del San Paolo?
"Ritengo sia stata una stagione davvero positiva, abbiamo centrato i playoff, arrivando addirittura alla finalissima con il Martina per il passaggio in Eccellenza, ma in quella occasione ci siamo scontrati con dei titani, non riuscendo a fare nostro il match. Ora ci auguriamo di essere ripescati nella premier league pugliese e credo che per quello che abbiamo dimostrato in termini di gioco e di risultati lo meriteremmo. Indipendentemente dalla categoria che affronterete che campionato farete? Se sarà Promozione puntiamo senza mezzi termini a vincere il torneo, se invece disputeremo l'Eccellenza cercheremo di arrivare più in alto possibile, di certo le ambizioni non mancano"
Ci può svelare se il tecnico nella prossima stagione sarà sempre Gianni De Bellis?
"Assolutamente si, ho deciso di comune accordo con la società di dargli ancora fiducia, la merita avendo vinto due campionati di fila e raggiunto quest'anno la finalissima per il salto di categoria"
Può farci qualche nome per quanto riguarda i nuovi acquisti?
"Al momento posso ufficializzare solo l'attaccante Scaramuzzi, una punta molto valida che ritengo possa rinforzare positivamente il nostro reparto offensivo che comunque intendo infoltire ancora. Poi abbiamo raggiunto l'accordo con molti giocatori, ma fino a quando non firmano il contratto non posso rivelare il loro nomi"
Lei è un grande tifoso del Bari, che campionato pensa possano disputare i ragazzi di Giampiero Ventura?
"Sono convinto che il Bari abbia tutte le possibilità per ripetere e addirittura migliorare l'annata precedente che è stata fantastica:
realizzare 50 punti avendone persi per strada altri e sfiorare la zona Europa League credo sia un obiettivo non facile da ottenere. Nella serie A che è alle porte i biancorossi possono recitare un ruolo importante grazie all'ottimo lavoro svolto dal ds Angelozzi capace di portare a Bari giocatori di spessore come Pulzetti, e Ghezzal e di trattenere calciatori importantissimi come Barreto e Almiron. Poi non dimentico le grandi competenze tecnico- tattiche di Ventura che è riuscito e sono sicuro continuerà a fare giocare benissimo la squadra. Un plauso va anche alla famiglia Matarrese che da tantissimi anni e con notevoli sacrifici permette alla città di Bari di ricoprire una posizione rilevante nel panorama calcistico nazionale. Da tifoso sono tranquillo per la nuova stagione e voglio svelare un retroscena simpatico pur dovendo seguire la mia squadra che gioca la domenica pomeriggio spesso in contemporanea con il Bari ho deciso comunque di sottoscrivere l'abbonamento, in modo da seguire i ragazzi nei posticipi e negli anticipi"
Clemente Calabrese
Autore: Renato Chieppa
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