Trasferta di Acireale riservata per pochi, anzi pochissimi tifosi del Bari. E' quanto stabilito dal prefetto di Catania che ha deciso, per motivi di ordine pubblico, di applicare forti limitazioni alla vendita dei tagliandi per il settore ospiti. Per il match coi siciliani, "considerato a rischio" si legge nel comunicato, saranno messi in vendita appena 50 biglietti per il settore ospiti dello stadio Tupparello. La decisione è stata presa in considerazione degli incidenti avvenuti il 21 ottobre al porto di Messina tra i supporter biancorossi (di ritorno dalla trasferta di Marsala, ndr) e quelli del Messina.

Una decisione che non è piaciuta per niente all'Acireale che pochi minuti fa ha diramato il seguente comunicato:

"Niente ponte, Niente Stato, Niente Calcio. Da pochi minuti ci è stato notificato un provvedimento con il quale il Prefetto di Catania ha vietato ai tifosi Baresi la partecipazione alla partita tra Acireale e Bari, prevista per domenica 4 Novembre 2018 allo stadio Tupparello. La società ritiene tale decisione assurda ed ingiustificata oltre che incomprensibile ed immotivata. 
Tale decisione mortifica, infatti, una intera città che ha atteso per 24 anni gli amici Baresi al fine di suggellare in campo, allo stadio Tupparello, la lunga amicizia sportiva che lega le due squadre: Acireale e Bari. 
Non esistono problemi di ordine pubblico, poiché le tifoserie sono amiche e non esistono problemi di carattere strutturale, poiché lo stadio è perfettamente agibile. 
Non è possibile nascondersi dietro il falso problema di alcuni scontri verificatisi in prossimità dei traghetti tra tifosi messinesi e baresi. Crediamo, infatti, fermamente che lo Stato debba garantire la continuità territoriale e da cittadini siciliani non possiamo in alcun modo accettare di essere penalizzati dalla mancanza di infrastrutture di collegamento. 
I danni di tale incomprensibile scelta per il territorio acese, la comunità barese e la società tutta sono ingenti e riguardano tanto l'aspetto sociale quanto l'aspetto economico. 
Il nostro pensiero verrà manifestato al Prefetto di Catania, al Questore di Catania, al Presidente della Regione Siciliana e al Ministro degli Interni per invitare le Autorità a rivedere e modificare la loro posizione anche in considerazioni degli eventuali problemi di ordine pubblico che potrebbero verificarsi nell'ipotesi in cui la tifoseria barese decida ugualmente di raggiungere Acireale senza alcun controllo.
Rappresentiamo inoltre di non essere mai stati sentiti al riguardo dalle autorità competenti".

Laconico il commento del presidente dell'Acireale Gianluca Cannavò che ai nostri microfoni ha dichiarato: "Una vergogna, una mortificazione per tutti i tifosi pugliesi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 31 ottobre 2018 alle 18:30
Autore: Francesco Serrone
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