Nessuna rete, un solo assist all'attivo e soprattutto tante prestazioni incolori: numeri troppo brutti per essere veri, soprattutto se riferiti a quel Mattia Aramu che sulla carta avrebbe dovuto essere la ciliegina sulla torta del calciomercato biancorosso. Ritrovare il fantasista è indubbiamente una priorità per Pasquale Marino, che ha bisogno anche dei suoi gol per rilanciare una squadra che stenta a decollare. 

Del resto non è un mistero che Aramu abbia nelle sue corde le possibilità di fare meglio di così. Nella sua prima stagione a Venezia, in quel campionato di Serie B 2019-2020 chiuso con undici gol all'attivo, in questo momento il giocatore aveva firmato già due reti e altrettanti assist, mentre nell'annata successiva le marcature sono state addirittura quattro (accompagnate da ben tre passaggi vincenti).

Anche nel campionato successivo, quello che sembrava aver sancito la definitiva consacrazione di Aramu (autore di sette gol e sei assist in Serie A), i numeri a questo punto della stagione erano positivi: il giocatore, allora ancora al Venezia, aveva firmato quattro reti e per tre volte aveva messo i compagni nelle condizioni di segnare, togliendosi anche lo sfizio di essere decisivo per un successo dei lagunari contro la Roma. Nella seconda parte del torneo ci fu un calo, ma questo dipese anche da un crollo totale della sua formazione, poi retrocessa in B. 

Lo scorso anno, al Genoa, i numeri sono stati meno buoni: dopo quattordici gare il fantasista aveva realizzato appena un gol e un assist, all'alba di una stagione più complicata dal punto di vista realizzativo. Le statistiche, in ogni caso, dimostrano indubbie qualità: a Marino spetta lavorare per trovare condizione fisica e mentale, perché questo Bari non può fare a meno del miglior Aramu. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 29 novembre 2023 alle 20:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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