Girare l’Italia per tornare nella casa che ti ha fatto nascere calcisticamente. È il destino di Vito Leonetti, attaccante della Turris, prossimo avversario del Bari. Perché il filo che collega Leonetti e i biancorossi non riguarda solo la classifica del girone C - in cui le due squadre occupano i primi due posti -, ma ha radici più profonde.

Nato ad Andria, poi una lunga trafila nelle giovanili dei galletti. Quanto basta per farsi notare da tutta Italia con la Primavera di Giampaolo - prima - e Urbano qualche anno dopo. C’era anche Gaetano Castrovilli in quella squadra, ma l’uomo chiave era Leonetti, che a suon di gol trascinava la squadra e veniva considerato come uno dei migliori prospetti del settore giovanile biancorosso. 

Proprio col Bari, infatti, a soli 19 anni, arrivò l’esordio tra i professionisti in Serie B contro il Siena. Qualche mese più tardi una manciata di minuti in casa contro lo Spezia: pochi, ma abbastanza per sentire finalmente l’odore del prato del San Nicola.

L’exploit sperato, però, non è stato subito possibile. Prima tanta gavetta nelle serie minori, girando piazze come Reggio Calabria, Agrigento, fino ad arrivare a Torre del Greco. È proprio da qui che Leonetti è ripartito in questa stagione, mettendosi in mostra con 3 gol e 1 assist, contributo decisivo per il filotto di tre vittorie con cui attualmente viaggia spedita la Turris.

Adesso la squadra di Bruno Caneo vuole continuare a fare bene, ma per farlo dovrà sottoporsi all’esame Bari. Per Leonetti la partita ha un sapore particolare. Anzi, un profumo speciale: quello del prato del San Nicola, per sentire nuovamente un odore che a distanza di otto anni sa ancora di casa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 ottobre 2021 alle 14:00
Autore: Gabriele Ragnini
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