In esclusiva ai microfoni della redazione di TuttoBari, l'ex difensore dei galletti Massimiliano Tangorra ha trattato diversi argomenti di attualità in casa biancorossa, soffermandosi sul ruolo di Paponi nella rosa e sulla dura protesta della tifoseria organizzata. Ecco le sue parole: “Il discorso sulla presa di posizione degli ultras andrebbe approfondito in maniera dettagliata, dall’esterno si può capire ben poco, benché la scelta vada rispettata a prescindere perché ha dei fondamenti seri e importanti, non credo che i tifosi possano assumere per partito preso una decisione del genere. Gli ultras, come tutti i supporters, vogliono solamente il bene del Bari, che in questo momento significa giocare in un campionato ben più allenante della Serie C. Bisogna capire meglio il perché di questa dura decisione: è ovvio che la loro presenza sarebbe positiva per tutti, in primis per i calciatori, che avrebbero un’arma in più dalla loro parte”.

Riguardo i problemi di finalizzazione della squadra: “A mio parere l'importante è che la squadra produca e crei occasioni da gol, poi è naturale che ci siano dei momenti in cui con un tiro in porta si vincono le partite e altri in cui si domina, come contro il Messina, e si spreca tutto ciò che si poteva sprecare. La cosa che conta alla fine è portare a casa la vittoria, i giudizi sono sempre orientati in base al risultato. Pertanto credo che soltanto con il passare del tempo i meccanismi di finalizzazione sotto porta miglioreranno. Tra un paio di mesi i giocatori si conosceranno ancora meglio e riusciranno a capirsi con un semplice sguardo”. 

Sulla gestione dello spogliatoio: “Mignani sta gestendo bene il gruppo, i risultati gli danno ragione e forza. Grazie alle vittorie, i giocatori acquisiscono più fiducia nel loro allenatore, che deve essere sempre il leader principale dello spogliatoio, la squadra deve seguirlo nel bene e nel male, anche quando le cose non andranno nel verso giusto. È chiaro che i cambi fino ad ora lo hanno premiato, non credo ci sia una strategia particolare, semplicemente il mister è avvantaggiato dal buon momento che la squadra sta vivendo che permette di dare spazio a tutti. Dobbiamo sempre considerare che questa è una rosa formata da ventidue titolare e dunque dare spazio a tutti significa tenere l’intera squadra sulla corda coinvolgendoli e facendoli sentire parte integrante del progetto”. 

Riguardo Paponi, andato in rete nel match di ieri: “Paponi è un calciatore fondamentale per la categoria, il Bari ha investito su Daniele perché aveva bisogno di un’ottima alternativa ai titolari Antenucci e Cheddira. È un elemento che ha la sua importanza all’interno dello spogliatoio quindi è giusto che da buon professionista qual è si faccia trovare sempre pronto quando chiamato in causa”. 

Sugli errori arbitrali che hanno fatto discutere la piazza: “Sarebbe un errore lamentarsi degli errori arbitrali, che, come sappiamo, fanno parte da sempre del gioco del calcio. Così come sbaglia un portiere o un attaccante può capitare che cada in errore anche il direttore di gara, sono cose che succedono anche ad alti livelli, non vedo perché non possano capitare in Serie C. Bisogna considerare che durante la stagione alle volte gli errori possano favorirti ma può capitare benissimo anche il contrario. Bisogna mettere in conto questa variabile e pensare sempre a migliorarsi e non ad attaccarsi agli alibi o cercare giustificazioni negli avversari o nei torti arbitrari, diventerebbe un segnale di debolezza”. 

Sezione: In Tackle / Data: Ven 01 ottobre 2021 alle 07:00
Autore: Andrea Papaccio
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