La Puglia è terra di passione e di tifo. Sono tante le tifoserie calorose che sostengono e difendono i propri colori nel bene e nel male. Nella storia ultracentenaria del Bari ci sono stati tanti derby con le altre cugine pugliesi. Si chiude oggi il nostro percorso che ha voluto ripercorrere questi magici duelli interregionali, dalle blasonate rivali alle piccole cenerentole. Dopo la precedente puntata che trattava le sfide con il Nardò, ci fermiamo a Lecce.
Focaccia contro puccia, San Nicola contro Sant'Oronzo, scogli contro sabbia, dialetto barese contro dialetto leccese e così via. La rivalità tra Bari e Lecce si perde nel corso del tempo e nasce dalla contrapposizione di due territori così simili ma anche così distanti. Il Salento, forte della sua identità territoriale e con un senso nazionale, autonomo, orgogliosamente identitario. Dall'altro il barese, territorio florido, elegante, fatto di borghi deliziosi e differenze che si armonizzano tra loro. Non poteva che chiudersi così la storia dei derby pugliesi: Bari-Lecce, il derby di Puglia.
E' il derby pugliese tra le due società che, nella storia del calcio italiano, si sono affrontate più volte al massimo livello e nel corso della loro storia. Sono 64 i precedenti, in cui regna un equilibrio non indifferente. 21 vittorie leccesi, 21 pareggi e 22 vittorie baresi, in piccolissimo vantaggio sui cugini salentini. Il primo incontro tra le due squadre si tenne l'8 dicembre 1929 in Serie B a Lecce, dove la squadra di casa si impose sul Bari per 1-0. Dopo tantissimi incontri in Serie C e in Serie B, nel 1985 andò in scena il primo derby di Puglia in massima serie.
Era il 27 ottobre 1985, al 'Della Vittoria' e la gara si chiuse con la vittoria 2-0 dei biancorossi, reti di Rideout e Bergossi. Al ritorno la partita finì 1-1, rete di Pasculli per i padroni di casa e Piraccini per gli ospiti. A fine stagione le due squadre retrocedettero entrambe. Alberto Bergossi non era nuovo a gol contro i cugini giallorossi: solo un anno prima, in Serie B, realizzò il gol del definitivo 2-0, tra i più belli della storia biancorossa. Bergossi si trasformò in Maradona, saltando tutta la difesa e il portiere avversario, scaricando sulla linea di porte un bolide che lo avrebbe incoronato negli annali del calcio.
Per ritrovare il derby in Serie A bisogna attendere il 1990, con il Lecce che sbancò il San Nicola 1-0 con rete di Vincze. Memorabili anche il 2-1 del 1997, con doppietta del compianto Ingesson; il 3-1 del 2000, quando in Serie A segnarono Osmanovsky, Spinesi e Cassano; il 3-2 del 2001, con rete decisiva al 92esimo di Poggi; il 3-1 al 'Via del mare' di Lecce, dove segnarono Carrus, Ganci e Santoruvo. Indimenticabile la sconfitta casalinga per 4-0 del 2007, dove segnarono Abbruscato (doppietta), Tiribocchi e Tulli e che portò all'esonero di Materazzi in favore di Conte. Al ritorno la squadra dello stesso Conte, leccese doc, si prese la rivincita battendo i rivali 2-1, reti di Bonanni e Cavalli.
Gli ultimi due derby risalgono alla stagione di Serie A 2010/11, l'ultima del Bari in Serie A. In una stagione sciagurata, una delle poche gioie arrivò dal derby al Via del mare, quando un giovane Okaka, appena arrivato dalla Roma, siglò il gol del definitivo 1-0. Amara e incommentabile la partita del ritorno: 2-0, rete di Jeda e autogol di Masiello. Qualche mese dopo Masiello confessò di aver realizzato volontariamente quell'autorete, dalla quale poi sono nati tutti i mali che hanno portato il Bari a scomparire in Serie D.
In assenza del Bari è il Lecce che porta in alto il vessillo del calcio pugliese nelle categorie superiori. I giallorossi sono appena retrocessi in Serie B, la disputa di un nuovo derby di Puglia è solo questione di tempo.
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